Claudio Farinelli, imprenditore nel settore del turismo, è il nuovo coordinatore MAIE per la provincia di Guanacaste, in Costa Rica.
“Seguo il MAIE da un paio di anni, pur non partecipando direttamente al Movimento”, dichiara Farinelli, “ma dopo un confronto con il coordinatore nazionale del MAIE in Costa Rica, Giuseppe Cacace, e con Massimo Angelino, altro coordinatore MAIE in CR, ho deciso di aderire al movimento per i suoi principi fondamentali, per la sua visione culturale e politica. Considero il MAIE il migliore strumento di aggregazione, ad oggi, a sostegno degli italiani all’estero, al di là dei partiti politici tradizionali, che di italiani nel mondo si sono sempre occupati poco e male”.
“Da oggi sono al servizio degli italiani residenti in Guanacaste per ogni tipo di assistenza, anche a fini pensionistici, e lavorerò anche per favorire, attraverso la Camera di commercio Italo/Costarricense, la promozione del made in Italy verso Guanacaste e la Costa Rica con il sostegno del Movimento MAIE”.
“Claudio Farinelli è la persona giusta al posto giusto”, commenta Giuseppe Cacace, “sono convinto che farà bene. Grande è da sempre il suo spirito di servizio nei confronti della nostra comunità, saprà certamente diffondere il verbo del MAIE anche a Guanacaste, località nella quale vivono molti connazionali. Come MAIE – conclude Cacace – vogliamo arrivare ovunque ci sia un italiano nel mondo e continuiamo con costanza a lavorare per questo”.
Soddisfatto Ricky Filosa, coordinatore MAIE del Nord e Centro America: “Il Movimento Associativo Italiani all’Estero cresce senza sosta in Nord e Centro America. Dopo le recenti nomine di coordinatori MAIE a Los Angeles e Miami, ecco che in Costa Rica continua l’avanzata del MAIE su tutto il territorio. C’è chi è vicino ai connazionali solo in tempo di campagna elettorale e c’è chi, come noi, non si ferma mai e lavora ogni giorno al fianco delle nostre comunità. Gli italiani nel mondo sanno cogliere la differenza, per questo molti di loro continuano ad avvicinarsi al Movimento, pronti a partecipare e a mettersi a disposizione senza chiedere nulla in cambio. Sono la nostra forza e noi la loro”, conclude Filosa.