Alla Terza biennale internazionale di arte contemporanea di Salonicco – a partire dal 18 dicembre – c’è anche un po’ d’Italia. E’ infatti italiano Paolo Colombo, uno dei curatori della mostra. Ed è italiano anche uno dei commissari internazionali nominati a marzo dalle autorita’ greche, il direttore dell’Istituto italiano di cultura, Maria Rosa Girace.
Quest’anno la rassegna avrà come titolo "A rock and a hard place". Al pubblico verrà offerta la possibilita’ di ammirare le opere di circa ottanta artisti contemporanei provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, e di rivisitare la storia della citta’ attraverso una serie di eventi legati alla Biennale. Si potrà seguie per esempio la mostra sugli ebrei di Salonicco presentata presso il Museo archeologico e quella sugli arabi e Bisanzio presso il Museo bizantino.
Le autorita’ di Salonicco hanno assicurato l’impegno a valutare eventi culturali di rilievo, anche in collaborazione con le istituzioni culturali straniere. In prima linea l’Italia, con l’Istituto di cultura che ha gia’ collaborato attivamente con gli organizzatori, offrendo tutto il suo sostegno.
Nel catalogo di presentazione dell’iniziativa, in cui compare anche l’Istituto di cultura tra le collaborazioni, il ministro della Cultura Paolo Yeroulanos sottolinea l’importanza della biennale per una citta’ che "sta cambiando rapidamente e sta riacquistando la sua giusta posizione nello scenario internazionale".
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