"A leggere sui giornali italiani più importanti, e sui portali web d’informazione italiana nel mondo più diffusi, la notizia dell’inchiesta sul caso De Gregorio che spruzza tutta “l’onorevole” “Fondazione Italiani nel Mondo” coinvolgendo anche la complicità dello scorso Console Generale di Buenos Aires Giancarlo Maria Curcio, ci viene il sentimento di aver vinto una lotta molto dispari che purtroppo abbiamo portato avanti da soli". A scrivere su "L’eco d’Italia", testata italiana diffusa in Argentina, è Alessandro Cario, che fra le altre cose osserva: "Questi lunghi e difficili anni, abbiamo dovuto sopportare un attacco smisurato contro il nostro prestigio. Abbiamo sofferto aggressioni nei diversi programmi radio, e un’offensiva diretta da parte del Console Generale Giancarlo Curcio e del Senatore Caselli, con tutto il peso del loro potere. Il tempo di lottare fortunatamente è finito, ora è tempo di aspettare si faccia giustizia, continuando a svolgere lo stesso compito che realizziamo da tanti anni".
Cario conclude citando Alessandro Pertini: "Nella vita talvolta è necesario saper lottare, non solo senza paura, ma anche senza speranza".
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