Caro Ricky,
quante verità nel tuo articolo-sfogo "Non sarò candidato alle Politiche del 2013" su italiachiamaitalia.it. Soprattutto quando scrivi: "Qualcuno rimarrà sorpreso, ma esistono ancora persone che fanno politica per passione, perchè ci credono, perchè vogliono partecipare e cercare di fare bene, difendendo gli interessi degli italiani nel mondo: persone piene di buona volontà ed entusiasmo, che non sono alla ricerca di una poltrona".
Io dedico quasi tutto il mio tempo libero a fare quello che ho fatto per quarant’anni: mi occupo degli italiani nel mondo, mi preoccupo per gli italiani nel mondo, mi batto per gli italiani nel mondo. Qualche volta bene e qualche volta sbagliando, ma sempre con passione e, soprattutto, disinteresse. Ecco, disinteresse è la parola magica che tu dimostri di conoscere mentre l’avvelenatore di pozzi che citi – evitando scaramanticamente di citare il suo nome – non sa nemmeno cosa sia.
Per tutti questi anni fino al 2006 la domanda che mi veniva rivolta più frequentemente è stata "chi te lo fa fare?". Dal 2006, prime elezioni all’estero, è stata invece "ti candidi?". Perchè quando nell’aria c’è odore di elezioni, le tenebre si animano di orrori. Esseri umani normali si trasformano in candidati a candidato diventando candidantropi. L’odore della poltrona, dei privilegi, delle laute prebende scatenano gli istinti più bassi. Al candidantropo non crescono i peli come al licantropo, ma diventa anche più cattivo ed aggressivo. Comincia a vedere concorrenti dappertutto e si mette a scavare freneticamente per cercare scheletri nascosti, ringhiando malignità, dicerie, calunnie.
Peggio di tutti è il "candidantropo poltronato", quello che la poltrona l’ha già e sarebbe pronto a sgozzare sua nonna per non perderla. E, caro Ricky, hai voglia a gridare "Non mi interessa la candidatura e non saro’ candidato alle Politiche del 2013". Sono sicuro che il "candidantropo bipoltronato" (la specie più pericolosa), di cui parli, starà già insinuando "Dice così, ma poi all’ultimo minuto, vedrete, si candiderà". Perchè questa è la sua natura velenosa, la sua dannazione che lo fa vivere nel sospetto perpetuo. Poveraccio, di lui in futuro si ricorderà solo una poltrona vuota con il suo nome, immagine impietosamente esplicativa.
Non che il "candidantropo semplice trombaturo" (la specie più ingenua) sia da meno. Chiunque abbia davvero a cuore in maniera continuativa gli italiani all’estero è visto con sospetto ed odio da parte di chi si è convinto che Tremaglia abbia vinto la battaglia del voto per permettere a lui, proprio a lui e non ad altri, di vincere alla lotteria delle elezioni e cambiare la sua vita.
Ci sarebbe anche il "candidato semplice bitrombato" (la specie più ridicola) che, pur essendo convinto che il congiuntivo sia una malattia degli occhi ed il gerundio un capo indiano, continua a credere di essere la scelta migliore come futuro legislatore.
Malgrado tutto io rimango convinto – la speranza è l’ultima a morire – che prima o poi gli italiani nel mondo si accorgeranno della vera natura dei candidantropi e ci aiuteranno a sconfiggerli con l’arma letale, che non è una pallottola d’argento o un cuneo di frassino, ma una risata. Una bella, sonora, risata liberatoria.
P.S. Vorrei tranquillizzare Mitt Romney. Lo so che ho la sua stessa età, ma non per questo intendo candidarmi a Presidente degli USA.
Discussione su questo articolo