“Sono stato in Tunisia, che fa parte del mio collegio di elezione, insieme al collega sen. Giacobbe, per rafforzare i rapporti bilaterali con il nostro Paese e incontrare la comunità italiana. L’Italia ha ormai da anni un rapporto amichevole ed intenso con la Tunisia, vista la prossimità geografica, la comune appartenenza all’area mediterranea ed il continuo contatto fra la comunità italiana e quella tunisina, oltre ad un positivo sviluppo dei rapporti economici confermato dagli investimenti italiani nel Paese”. Cosi’ Nicola Carè, deputato del Pd eletto all’estero.
“Ci sono almeno 4mila italiani iscritti all’Aire e abbiamo incontrato moltissimi rappresentanti che ci hanno esposto i disagi, le difficoltà e le istanze che abbiamo raccolto e cercheremo di portare a soluzione. Siamo stati accolti – continua il deputato – dall’Ambasciatore Fabrizio Saggio, dal direttore dell’istituto di cultura di Tunisi Fabio Ruggirello, dal presidente della Camera di commercio Italo tunisina Mourad Fradi, dalla console Anna Veronica Gianasso e dal presidente del Comites Sandro Fratini.
La presenza economica italiana in Tunisia è solida e dinamica e annovera oltre 900 imprese (sia a capitale esclusivamente italiano sia miste). Esse rappresentano quasi 1/3 di tutte le imprese a partecipazione straniera e impiegano oltre 68 mila lavoratori. I settori con maggiore presenza di imprese italiane sono i seguenti: manifatturiero, energetico, costruzioni e infrastrutture, industriale. La presenza delle aziende italiane è ben radicata e concentrata nell’area della Grande Tunisi e delle regioni costiere”.
“La Tunisia è tra i 17 Paesi focus del Programma “Invest Your Talent in Italy“, che mira a favorire il processo di internazionalizzazione del sistema di formazione superiore e produttivo italiano mediante l’attrazione di giovani talenti stranieri. Per l’anno accademico 2022/2023, nell’ambito di tale programma, sono state assegnate 7 borse di studio a studenti provenienti dalla Tunisia. Tornerò presto per incontrare la comunità” conclude Carè.