“Si amplia il servizio del cosiddetto ‘funzionario itinerante’ in Brasile che consente il rilascio di documenti, quali il passaporto, per gli italiani che vi risiedono senza la necessità di doversi recare presso gli uffici dei Consolati spesso distanti anche migliaia di chilometri. Un servizio molto apprezzato e che ora si accresce raggiungendo le città di Cuiabá (Mato Grosso), Porto Velho (Rondônia), Ribeirão Preto (San Paolo) e Caxias do Sul (Rio Grande do Sul). La notizia mi è stata comunicata dal sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli che ha risposto prontamente e efficacemente ad una mia recente interrogazione parlamentare al ministro Antonio Tajani“. Lo comunica il senatore e vicepresidente del MAIE, Mario Alejandro Borghese che “ringrazia Tajani e Silli per aver accolto con solerzia una richiesta pressante che arriva dal vastissimo territorio brasiliano dove vivono circa 500 mila italiani”.
“Il funzionario itinerante – spiega Borghese – è in sostanza un addetto dei vari consolati dotato di un ufficio mobile in grado di effettuare le rilevazioni dei dati biometrici e di rilasciare i documenti richiesti, evitando così ai nostri connazionali costosissimi ‘viaggi della speranza’. E’ un risultato importante e siamo molto grati al governo italiano per la crescente attenzione che assicura agli italiani che vivono nel mondo” conclude.