Chi l’avrebbe mai detto? Antonio Razzi, deputato eletto nella ripartizione estera Europa e poi passato al gruppo dei Responsabili, ha svolto oggi una conferenza stampa per presentare il suo nuovo libro, “Le mie mani pulite”, alla quale ha partecipato il leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, che per il libro di Razzi ha anche scritto la prefazione.
Così il Cavaliere in qualche modo salda il suo debito di riconoscenza con “l’onorevole operaio”. Razzi, dice Berlusconi davanti ai giornalisti, è “un cavallo di Razza, un uomo coraggioso”, grazie a lui, Scilipoti e tutti i Responsabili, il nostro governo “eletto dagli italiani è durato un anno in più”. Quella di Razzi, per il Cav, è stata una scelta “da vero uomo”. “La maggioranza degli italiani deve a Razzi un profondo ringraziamento”. E ancora: “Gli Scilipoti e i Razzi sono un esempio che ci conforta. Leggendo questo libro riconoscerete in Razzi un cavallo di razza che non ha paura di niente e di nessuno".
Alla conferenza stampa, accanto all’eletto all’estero, alla sua seconda legislatura, oltre a Berlusconi c’è anche Vittorio Sgarbi, che scherza sui “capelloni” di Razzi: “Berlusconi gliene ha chiesto una parte…”. In sala, fra parlamentari di Popolo e Territorio e PdL, c’è anche Vittoria Risi, pornostar italiana, ospite del famoso critico d’arte. A moderare il dibattito c’è Silvano Moffa, capogruppo di Popolo e Territorio.
“Razzi – sottolinea il Cavaliere – è stato attaccato, sulla Rete ci sono 1 milione e 900 mila file, la grande maggioranza contro di lui. E allora ho ritenuto mio dovere rappresentare pubblicamente ciò che e’ avvenuto tra me e Razzi. L’unica cosa che gli ho dato per passare alla maggioranza è stata la promessa di scrivere una pagina di prefazione al suo libro e di essere qui oggi”, precisa l’ex premier.
E così, in questa legislatura dalle mille sorprese, abbiamo anche visto Razzi seduto al fianco del grande Silvio, omaggiato da Berlusconi che lo ha ricoperto di complimenti. La politica di questi tempi non smette mai di sorprenderci.
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