Nei giorni scorsi l’On. Amato Berardi, PdL, eletto dagli italiani residenti nel Nord e Centro America, ha incontrato a New York l’On. Carolyn Maloney, membro del Congresso degli Stati Uniti, per parlare di made in Italy e di enogastronomia italiana. Durante il colloquio si è affrontato il tema dei possibili ulteriori scambi economici e commerciali fra l’Italia e gli Stati Uniti, con riferimento anche alla nostra enogastronomia, appunto, e all’esportazione negli Usa di generi alimentari italiani. Si è deciso di lavorare insieme per ottenere prima possibile il riconoscimento da parte della FDA americana del diritto ad importare in America prodotti Made in Italy che ancora lì sono poco conosciuti, come ad esempio la bresaola, un alimento che negli States non è stato pubblicizzato e che non si trova in commercio.
Proprio a tale proposito, l’On. Berardi ha voluto presentare un importante progetto stipulato da Poste Italiane, Ups, Dogana Italiana e Dogana Americana, teso a facilitare l’esportazione dei prodotti italiani all’estero, abbattendo così i tempi – si parla di sole 48 ore – e i costi per la logistica, ovvero i costi "di magazzino", talvolta superiori al prodotto stesso da esportare.
"Credo che uno dei compiti principali di noi parlamentari eletti dagli italiani nel mondo sia anche quello di promuovere il Made in Italy all’estero, specialmente nei Paesi di residenza in cui viviamo", dichiara Berardi. "L’enogastronomia italiana è certamente uno dei settori del made in Italy che ci invidia tutto il mondo, la qualità dei nostri prodotti è eccezionale e dobbiamo lavorare di più affinchè oltre confine vengano conosciuti maggiormente e quindi apprezzati. La loro unicità, nel gusto, nel sapore e nella preparazione, va valorizzata anche facendo in modo che sia più facile esportare i prodotti tricolore nei cinque continenti. Basti pensare a quanto sia semplice far arrivare sulle tavole degli americani la finora sconosciuta bresaola e a quanto sia importante permettere al famoso “arancino siciliano” surgelato, di cui risulta vietata l’esportazione per via della presenza di carne al suo interno, poter essere importato.
All’incontro tra l’on. Berardi e l’on. Maloney era presente anche Mike Rienzi, leader nell’importazione di prodotti alimentari in tutto il Nord America.
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