"Il caso che riguarda Rai Internazionale mi sta molto a cuore. Personalmente, insieme anche ad alcuni colleghi parlamentari, ho fatto e sto facendo ancora di tutto per salvare il canale che si rivolge soprattutto agli italiani nel mondo. Avevo già fissato un incontro con l’ex sottosegretario Malinconico, proprio per parlare del tema, ma l’ormai ex esponente di governo, come sappiamo, si è dovuto dimettere dopo la polemica che tutti conosciamo. Ora i contatti istituzionali sono ripresi e contiamo di essere presto a colloquio con il nuovo sottosegretario all’Editoria". Così Amato Berardi, deputato PdL eletto nella ripartizione estera Nord e Centro America, che prosegue: "Purtroppo, dobbiamo anche ricordarci che l’Italia sta affrontando una crisi economica difficilissima e che certe scelte sono state quasi obbligate. Condivido: la presidenza del Consiglio, tagliando i fondi destinati a Rai Internazionale, ha commesso un grave errore, e noi faremo il possibile per rimediare. I connazionali che si sono visti cancellare da un giorno all’altro l’unico canale televisivo italiano che si occupasse di loro mandano mail di protesta e chiedono in gran numero che vengano riprese le trasmissioni. Tuttavia, e qui mi rivolgo ai tanti italiani all’estero attenti alla politica che a Roma si occupa di loro, desidero precisare che se non si tornerà sulla decisione di chiudere il canale, lo si deve anche al fatto che l’Italia, in generale, a prescindere dai governi che si sono succeduti in questi anni, non riesce ancora a dare il giusto valore, quello che meriterebbero, ai milioni di connazionali residenti oltre confine. Sembra proprio che sia una questione di poca sensibilità, e di questo ci dispiace moltissimo".
"Continuerò a battermi – assicura l’esponente PdL – affinchè Rai Internazionale possa recuperare l’energia che le è stata tolta e tornare a far sentire la sua voce a chi vive lontano, ma sente sempre vivo il legame con la madrepatria. Garantisco fin d’ora il mio personale impegno a favore di una Rai che possa dedicare le opportune risorse agli italiani all’ estero e ai palinsesti dedicati – conclude Berardi -, anche per diffondere nel mondo quel patrimonio artistico, storico, culturale e letterario che tutto il mondo ci invidia".
"Il caso che riguarda Rai Internazionale mi sta molto a cuore. Personalmente, insieme anche ad alcuni colleghi parlamentari, ho fatto e sto facendo ancora di tutto per salvare il canale che si rivolge soprattutto agli italiani nel mondo. Avevo già fissato un incontro con l’ex sottosegretario Malinconico, proprio per parlare del tema, ma l’ormai ex esponente di governo, come sappiamo, si è dovuto dimettere dopo la polemica che tutti conosciamo. Ora i contatti istituzionali sono ripresi e contiamo di essere presto a colloquio con il nuovo sottosegretario all’Editoria". Così Amato Berardi, deputato PdL eletto nella ripartizione estera Nord e Centro America, che prosegue: "Purtroppo, dobbiamo anche ricordarci che l’Italia sta affrontando una crisi economica difficilissima e che certe scelte sono state quasi obbligate. Condivido: la presidenza del Consiglio, tagliando i fondi destinati a Rai Internazionale, ha commesso un grave errore, e noi faremo il possibile per rimediare. I connazionali che si sono visti cancellare da un giorno all’altro l’unico canale televisivo italiano che si occupasse di loro mandano mail di protesta e chiedono in gran numero che vengano riprese le trasmissioni. Tuttavia, e qui mi rivolgo ai tanti italiani all’estero attenti alla politica che a Roma si occupa di loro, desidero precisare che se non si tornerà sulla decisione di chiudere il canale, lo si deve anche al fatto che l’Italia, in generale, a prescindere dai governi che si sono succeduti in questi anni, non riesce ancora a dare il giusto valore, quello che meriterebbero, ai milioni di connazionali residenti oltre confine. Sembra proprio che sia una questione di poca sensibilità, e di questo ci dispiace moltissimo".
"Continuerò a battermi – assicura l’esponente PdL – affinchè Rai Internazionale possa recuperare l’energia che le è stata tolta e tornare a far sentire la sua voce a chi vive lontano, ma sente sempre vivo il legame con la madrepatria. Garantisco fin d’ora il mio personale impegno a favore di una Rai che possa dedicare le opportune risorse agli italiani all’ estero e ai palinsesti dedicati – conclude Berardi -, anche per diffondere nel mondo quel patrimonio artistico, storico, culturale e letterario che tutto il mondo ci invidia".
"Il caso che riguarda Rai Internazionale mi sta molto a cuore. Personalmente, insieme anche ad alcuni colleghi parlamentari, ho fatto e sto facendo ancora di tutto per salvare il canale che si rivolge soprattutto agli italiani nel mondo. Avevo già fissato un incontro con l’ex sottosegretario Malinconico, proprio per parlare del tema, ma l’ormai ex esponente di governo, come sappiamo, si è dovuto dimettere dopo la polemica che tutti conosciamo. Ora i contatti istituzionali sono ripresi e contiamo di essere presto a colloquio con il nuovo sottosegretario all’Editoria". Così Amato Berardi, deputato PdL eletto nella ripartizione estera Nord e Centro America, che prosegue: "Purtroppo, dobbiamo anche ricordarci che l’Italia sta affrontando una crisi economica difficilissima e che certe scelte sono state quasi obbligate. Condivido: la presidenza del Consiglio, tagliando i fondi destinati a Rai Internazionale, ha commesso un grave errore, e noi faremo il possibile per rimediare. I connazionali che si sono visti cancellare da un giorno all’altro l’unico canale televisivo italiano che si occupasse di loro mandano mail di protesta e chiedono in gran numero che vengano riprese le trasmissioni. Tuttavia, e qui mi rivolgo ai tanti italiani all’estero attenti alla politica che a Roma si occupa di loro, desidero precisare che se non si tornerà sulla decisione di chiudere il canale, lo si deve anche al fatto che l’Italia, in generale, a prescindere dai governi che si sono succeduti in questi anni, non riesce ancora a dare il giusto valore, quello che meriterebbero, ai milioni di connazionali residenti oltre confine. Sembra proprio che sia una questione di poca sensibilità, e di questo ci dispiace moltissimo".
"Continuerò a battermi – assicura l’esponente PdL – affinchè Rai Internazionale possa recuperare l’energia che le è stata tolta e tornare a far sentire la sua voce a chi vive lontano, ma sente sempre vivo il legame con la madrepatria. Garantisco fin d’ora il mio personale impegno a favore di una Rai che possa dedicare le opportune risorse agli italiani all’ estero e ai palinsesti dedicati – conclude Berardi -, anche per diffondere nel mondo quel patrimonio artistico, storico, culturale e letterario che tutto il mondo ci invidia".
"Il caso che riguarda Rai Internazionale mi sta molto a cuore. Personalmente, insieme anche ad alcuni colleghi parlamentari, ho fatto e sto facendo ancora di tutto per salvare il canale che si rivolge soprattutto agli italiani nel mondo. Avevo già fissato un incontro con l’ex sottosegretario Malinconico, proprio per parlare del tema, ma l’ormai ex esponente di governo, come sappiamo, si è dovuto dimettere dopo la polemica che tutti conosciamo. Ora i contatti istituzionali sono ripresi e contiamo di essere presto a colloquio con il nuovo sottosegretario all’Editoria". Così Amato Berardi, deputato PdL eletto nella ripartizione estera Nord e Centro America, che prosegue: "Purtroppo, dobbiamo anche ricordarci che l’Italia sta affrontando una crisi economica difficilissima e che certe scelte sono state quasi obbligate. Condivido: la presidenza del Consiglio, tagliando i fondi destinati a Rai Internazionale, ha commesso un grave errore, e noi faremo il possibile per rimediare. I connazionali che si sono visti cancellare da un giorno all’altro l’unico canale televisivo italiano che si occupasse di loro mandano mail di protesta e chiedono in gran numero che vengano riprese le trasmissioni. Tuttavia, e qui mi rivolgo ai tanti italiani all’estero attenti alla politica che a Roma si occupa di loro, desidero precisare che se non si tornerà sulla decisione di chiudere il canale, lo si deve anche al fatto che l’Italia, in generale, a prescindere dai governi che si sono succeduti in questi anni, non riesce ancora a dare il giusto valore, quello che meriterebbero, ai milioni di connazionali residenti oltre confine. Sembra proprio che sia una questione di poca sensibilità, e di questo ci dispiace moltissimo".
"Continuerò a battermi – assicura l’esponente PdL – affinchè Rai Internazionale possa recuperare l’energia che le è stata tolta e tornare a far sentire la sua voce a chi vive lontano, ma sente sempre vivo il legame con la madrepatria. Garantisco fin d’ora il mio personale impegno a favore di una Rai che possa dedicare le opportune risorse agli italiani all’ estero e ai palinsesti dedicati – conclude Berardi -, anche per diffondere nel mondo quel patrimonio artistico, storico, culturale e letterario che tutto il mondo ci invidia".
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