In occasione del ventennale del Ristabilimento dell’Indipendenza la Repubblica ex sovietica che viene considerata l’ultima frontiera europea, arriva nella capitale per confermare una volta di più le eccellenti relazioni che da tempo intercorrono con l’Italia, da cinque anni il suo primo partner commerciale.
Per sigillare l’amicizia tra i due Paesi, l’Azerbaigian ha deciso di organizzare un grande evento al Teatro dell’Opera di Roma il prossimo Venerdì 2 dicembre, un concerto ad inviti con cui il Paese azerbaigiano vuole presentare all’Italia la sua cultura e le sue tradizioni.
Madrina d’eccezione della serata di gala sarà la First Lady Mehriban Aliyeva, ambasciatrice di buona volontà dell’UNESCO, da sempre attenta alla promozione e alla diffusione della cultura del suo Paese, che ha scelto Roma come momento conclusivo di un tour che ha fatto tappa nelle principali capitali europee.
Nella serata del 2 dicembre, alla presenza di personalità del mondo politico, economico, diplomatico e culturale, il Teatro dell’Opera di Roma ospiterà un concerto di musica classica (interpretato dall’Orchestra da Camera Gara Garayev), folk e jazz.
Negli spazi del Teatro dell’Opera saranno inoltre allestite un’esposizione di tappeti antichi e oggetti di arte applicata, e una mostra di manoscritti e di fotografie, per illustrare meraviglie naturali e tesori architettonici.
Il nostro Paese è da cinque anni il primo partner commerciale dell’Azerbaigian. E proprio in ragione degli intensi rapporti economico-commerciali bilaterali, le relazioni politiche tra i due paesi sono eccellenti.
Secondo dati Istat il volume dell’interscambio bilaterale per il 2010 è stato di 5.546 milioni di euro. L’Azerbaigian esporta in Italia il 40% della sua produzione petrolifera ed è dopo la Russia e la Libia, il nostro terzo fornitore. L’Italia esporta soprattutto macchinari, prodotti agricoli, moda e altri prodotti del Made in Italy.
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