L’Italia si trova in una situazione drammatica, stretta nella morsa di una crisi economica che non molla la presa. Eppure ieri al Senato, per il debutto della maxi manovra, c’erano soltanto 11 senatori. Una situazione quasi paradossale, surreale: l’Aula di Palazzo Madama era praticamente vuota.
Fra gli 11 senatori seduti sul proprio scranno c’era anche Raffaele Fantetti, PdL, eletto nella ripartizione estera Europa, sedicente residente nel Regno Unito ma di fatto residente da anni a Roma con la famiglia. Dopo aver preso il posto al Senato di Nicola Di Girolamo, l’ex senatore finito in gabbia perchè accusato fra l’altro di essere arrivato in Parlamento grazie ai voti della criminalità organizzata, Fantetti aveva definito la propria situazione, per ciò che riguardava la residenza estera, un po’ "peculiare". Non ha mai chiarito davvero cosa intendesse dire.
In ogni caso Fantetti iera era sulla sua poltroncina di Palazzo Madama: con una giacca giallo canarino, brillava, è il caso di dirlo, per la sua presenza. La seduta è durata poco più di cinque minuti: alla fine il senatore eletto oltre confine ha stretto la mano al suo vicino e ha lasciato l’aula. Davvero una faticaccia.
Discussione su questo articolo