Giacomo Sanfelice, ambasciatore italiano a Nuova Delhi, intervistato dal Tg1 h detto di non avere "nessuna notizia" sulle condizioni di salute degli italiani rapiti a Orissa. In ogni caso, ha assicurato il nostro diplomatico, l’ambasciata e’ "in stretto contatto" con le autorita’ locali. Inoltre il console generale a Calcutta, Joel Melchiori, e’ arrivato nella zona dove e’ avvenuto il rapimento.
Melchiori sarebbe in viaggio per Bhubaneswar, riportano i giornali locali, e avrebbe incontrato il segretario di Stato U N Behera. "Speriamo – ha detto il console al giornale The Indu – che i rapitori accettino l’appello fatto da premier indiano di rilasciare gli ostaggi. Stiamo lavorando insieme ala polizia e all’amministrazione locale".
Così, dopo la vicenda dei nostri marò ancora dietro le sbarre in India, ora c’è il caso che riguarda i nostri connazionali rapiti.
Il governatore dello Stato indiano dell’Orissa, Naveen Patnaik, ha lanciato un appello ai maoisti affinche’ rilascino "immediatamente" i due italiani sequestrati per "ragioni umanitarie". Solo dopo, ha aggiunto, "saremo disponibili a discutere" sulle richieste dei ribelli. Nell’appello, Patynaik conferma che i due sono Paolo Bosusco e Claudio Colangelo. "Condanno questo crimine", ha aggiunto il governatore, attorniato dai giornalisti.
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