Il Consigliere CGIE Alberto Di Giovanni è stato nominato dall’ on. Ricardo Merlo, in qualità di presidente del MAIE e Responsabile UDC degli Italiani nel Mondo, coordinatore MAIE-UDC del Canada. La notizia è stata resa nota oggi, a latere dei lavori dell’Assemblea Plenaria del CGIE, che si tiene in questi giorni presso la Farnesina a Roma. Di Giovanni, consigliere CGIE per il Canada, esponente di spicco e animatore del mondo culturale italo canadese, vanta una notevolissima esperienza del mondo dell’emigrazione e dirige una delle più importanti scuole italiane del Nord America, il Centro Scuola/Columbus Centre.
Già presidente della Dante Alighieri, e fondatore e Direttore della rivista Italian Canadiana, Presidente della Commissione Cultura del Comites di Toronto Alberto Di Giovanni ha molto a cuore la promozione della lingua e della cultura italiana e si batte da sempre contro la riduzione dei fondi destinati a queste voci, che ormai da anni sono ridotti al minimo.
Al momento della nomina Di Giovanni ha dichiarato: “ Il MAIE è un movimento politico, sociale e culturale in cui mi riconosco e per cui sono già al lavoro. Entro fine aprile 2012 faremo tre congressi di presentazione del nostro movimento nelle città di Toronto, Vancouver e Montreal. Mi sento molto impegnato in questo progetto e ringrazio l’on. Merlo per la fiducia che ha riposto in me”.
Ricardo Merlo ha dichiarato:” Siamo lieti di accogliere Alberto di Giovanni nel MAIE- UDC e di poter contare sulla sua collaborazione e le sue competenze per far crescere il nostro movimento nel Nord America.
Di Giovanni, da oggi finalmente è il coordinatore del Canada. Il suo cursus honorum è importantissimo e pieno di riconoscimenti e onorificenze, ottenute grazie al suo impegno sociale, culturale e professionale, sia da istituzioni italiane che canadesi.
In questo momento, in cui l’alleanza MAIE-UDC sta espandendo la sua presenza anche in Australia e Sudafrica, la sua adesione è un’ulteriore tessera del mosaico che si sta componendo in tutta la circoscrizione estero.
La nostra struttura sta lavorando egregiamente in tutti i paesi dove siamo già presenti e si sta organizzando anche in quelli dove ancora non lo siamo, per poter presto dire che “ovunque viva un italiano nel mondo, là c’è il MAIE”
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