“Il 26 aprile sarà una data storica da ricordare per aver visto rinascere il Fogolâr Furlan, la casa dei friulani ginevrini. Una delle Associazioni storiche, ultra cinquantenne, del Cantone di Ginevra, riprende cosi le attività dopo quattro anni di quasi assenza”. Lo dichiara in una nota Carmelo Vaccaro, Coordinatore SAIG.
La neo Presidente dell’Associazione Friulana, Agnese Trevisan si è presentata così: “Per chi non mi conosce mi chiamo Agnese Trevisan, originaria di Codroipo, e vivo a Ginevra da 12 anni. Da un anno faccio parte della Rete dei giovani friulani residenti all’estero, promossa dall’Ente Friuli nel Mondo. Qualche mese fa, ho partecipato a una conferenza organizzata dall’Ente, dall’Università di Udine sulla mobilità internazionale dal titolo “italiani all’estero e Internazionali in FVG”. Lì, ho avuto il piacere di conoscere il comitato dell’Ente, nonché il nuovo Presidente Loris Basso, e mi è stato chiesto se fossi interessata a continuare le attività del Fogolâr di Ginevra, da cui non arrivavano più notizie da qualche tempo”.
“L’entusiasmo da parte dell’ente che ha già diffuso la notizia sui suoi canali social è grande – prosegue -, molte persone mi hanno telefonato, entusiaste dell’iniziativa e scusandosi per non essere qui oggi, dicendosi pronte a tesserarsi e a partecipare alle attività. Senza dimenticare le persone più anziane, che mi hanno contattato ringraziandomi, perché a partire dal covid si sentono sole e non vedono l’ora di rivedere i vecchi amici del Fogolâr”
Trevisan ha concluso la sua relazione invitando tutti a partecipare attivamente alla tanto attesa ripresa: “Quanti più saremo a rimboccarci le maniche e a dare del nostro meglio per la causa del Fogolâr, tanto più forte e importante la ripartita sarà: io da sola, non posso farlo. Chiedo quindi il vostro aiuto fin da subito, e ringrazio in anticipo tutti coloro che si impegneranno con me a fare ricominciare le attività del Fogolâr al più presto, e far accrescere ulteriormente il prestigio che merita”.
“Salutiamo il cambio generazionale in alcune associazioni – afferma Vaccaro – come nel Fogolâr Furlan o come, recentemente, anche nella Famiglia Bellunese ginevrina. Ciò sta a significare che ci sono ancora giovani che provano quel bisogno di mettere in valore le tradizioni d’appartenenza attraverso l’associazionismo all’estero, rendendosi disponibili a creare sinergie, tra di loro, al fine di sventolare tutti insieme il tricolore italiano”.