Sultan Razia, la ditta taglio gemme e gioielleria nata nel 2006 dal Progetto di Formazione Professionale e Imprenditoria Femminile della Cooperazione Italiana, e’ stata eletta migliore impresa femminile del 2011. Ne da’ notizia una nota della stessa Cooperazione, che sottolinea come, nonostante le difficili condizioni di sicurezza e di mercato, in un ambiente riservato per lo piu’ agli uomini, Sultan Razia sia riuscita a crescere e ad affermarsi, all’inizio con il sostegno della Cooperazione e poi contando sulle proprie capacita’, in associazione a un gruppo commerciale afghano-americano, Ibex.
‘Quest’ultimo riconoscimento e’ arrivato quasi inaspettato – rivela Farzana, presidente di Sultan Razia – quando ho compilato il formulario per partecipare al concorso, non credevo che potessero scegliere proprio noi’. La competizione e’ stata indetta da Usaid e Gtz con l’Afghan Women Business Federation e la Federation of Afghanistan Craftsmen and Traders, e ha coinvolto 150 piccole e medie imprese femminili. E’ la prima volta che il sindaco di Kabul consegna un premio del genere non solo nella capitale, ma in tutto l’Afghanistan. Alla cerimonia non sono mancati i maggiori network televisivi afghani, come Tolo Tv, a raccogliere testimonianza di un evento unico per tutte le donne afghane.
Sulla targa ricevuta si legge solo il nome di Sarzana, ma non si tratta di una vittoria personale. ‘Sono molto felice – commenta orgogliosa – perche’ questo premio conferma la qualita’ del nostro lavoro. La commissione del concorso e’ venuta a visitare il nostro laboratorio, ha visto i macchinari con cui lavoriamo le gemme, ha valutato il livello dei nostri prodotti’.
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