Sarebbe impossibile non analizzare la riapertura dell’Ambasciata italiana a Santo Domingo dopo due anni di assenza, senza fare memoria delle recenti politiche sbagliate portate avanti dagli ultimi governi verso gli italiani all’estero, chiudendo Ambasciate e Consolati in tutto il mondo lasciando alla deriva milioni di connazionali.
“Dobbiamo valorizzare questa riapertura perchè significa un successo politico importantissimo”, ha distaccato il Senatore Cario, che ha anche sottolineato che “il governo dimostra così che non ha consegnato la Sottosegreteria per la prima volta alla guida degli italiani all’estero come un mero segnale. È anche stata una chiara intenzione di riaprire l’Italia al mondo cominciando dai migliori ambasciatori, i milioni di connazionali sparsi per il mondo”.
Durante la missione istituzionale a Santo Domingo il Sottosegretario Ricardo Merlo ha ribadito l’importanza di questa riapertura nell’ambito dei 120 anni di relazioni diplomatiche tra i paesi: “Sono tantissime le imprese italiane che cercano spazi in Repubblica Dominicana e che desiderano contribuire allo sviluppo del Paese”.
Sono anche stati presenti il cancelliere di Repubblica Dominicana Miguel Vargas; l’ambasciatore d’Italia nel paese, Andrea Canepari; l’ambasciatrice dominicana a Roma, Peggy Cabral; il Segretario Generale dell’IILA, Donato Di Santo, e l’On. Mario Borghese.
“Il nostro lavoro è continuare su questo cammino – ha chiarito Cario – i risultati del lavoro del Sottosegretario Merlo cominciano a vedersi e sebbene siamo consapevoli che sarà difficile per l’attualità economica dell’Italia, lotteremo per riaprire ognuna delle ambasciate e consolati che ha chiuso lo scorso governo, come quello di Montevideo, che per me sarebbe anche una sfida personale”.
Oltre la riapertura dell’Ambasciata, i parlamentari hanno assistito all’Assemblea Plenaria del CGIE in corso a Santo Domingo. “Sono con i consiglieri del CGIE per continuare a dibattere e aiutare a costruire le politiche verso gli italiani all’estero”, ha detto Cario che ha anche puntato sull’importanza dell’ordine del giorno della plenaria: “Mettiamoci d’accordo sul voto, sul ruolo dei consolati e soprattutto dei COMITES e andiamo avanti tutti insieme, il momento della svolta è oggi”.