Nei giorni scorsi, a conclusione dell’ottavo Festival internazionale del violoncello, si è esibita a Belgrado – presso il Sava Center – l’orchestra Filarmonica della Scala di Milano.
La serata, sostenuta dall’Istituto italiano di cultura (Iic) e da UniCredit Bank, si è aperta con l’ouverture del Guglielmo Tell di Rossini, è proseguita con opere di Schumann, Faurè e Dvorak e si è conclusa sulle note del bis dell’ouverture rossiniana.
Oltre cento musicisti dell’orchestra della Scala, diretti dal maestro Daniel Harding, già assistente di Claudio Abbado alla Filarmonica di Berlino e attualmente direttore ospite principale dell’Orchestra sinfonica di Londra, sono stati impegnati nel concerto.
Marie-Elisabeth Hecker, giovane violoncellista insignita nel 2005 (a soli 18 anni) del premio Rostropovic di Parigi, fra i solisti.
L’esibizione dell’orchestra Filarmonica della Scala fa parte di un pacchetto di manifestazioni culturali programmate dall’ambasciata d’Italia a Belgrado in occasione del 150 esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
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