Il 7 aprile giornata di mobilitazione promossa e organizzata dal Movimento Associativo Italiani all’Estero (MAIE) a favore di una rete consolare degna di tale nome, per servizi consolari efficienti ai connazionali. Una mobilitazione che ha creato grande aspettativa tra le nostre comunità, che si ritroveranno davanti alle sedi Consolari per reclamare il diritto a ricevere trattamenti adeguati e servizi efficienti e per chiedere che il personale consolare, compresi i consoli onorari, siano messi nella condizione di lavorare meglio.
Sui social network gli inviti a partecipare si moltiplicano, in tutta l’America Latina. In particolare in Argentina, oltre ai Com.It.Es. e l’Associazione Lombarda di Buenos Aires, Mendoza, Rosario e Cordoba, hanno aderito all’iniziativa le seguenti rappresentanze del mondo associativo: da Lomas di Zamora la FEDITAL (Federazione delle Associazioni Italiane), Ass. Dante Alighieri, Ass. Mutuale Pescopaganesa. Ass. Italiana San Miguel Arcángel; da Cordoba: Ass. Cattolica Popolare Italiana, Ass. Friulana, Dante Alighieri, Famiglia Siciliana e Ass. Molisana; da Rosario il Centro Laziale, l’Ass. Famiglia Basilicata, e l’Ass. Italiana Alcara Li Fussi-Messina; e il Centro Veneto di Gualeguay, l’Asoc. Italiana de Resistenci a e l’Ass. Famiglia Piemontesa di Corrientes, cittá queste tre ultime distanti 150, 700 e 730 km rispettivamente dalla Sede Consolare e dove le comunità sentono ancor di più i disagi dei servizi consolari.
Inoltre, dal Venezuela è già arrivata l’adesione del Com.It.Es. di Maracaibo, mentre dal Centro America ha aderito il Com.It.Es. di Panama e dalla Repubblica Dominicana la Casa d’Italia, l’Associazione Pensionati Italiani in RD, l’Associazione Emilia Romagna e il CTIM. E Arriva anche l’adesione del Comites di Bolivia, del CAIE, del Com.It.Es. di Assunzione (Paraguay).
“Adesioni che saranno ancor di più nei prossimi giorni, man mano si avvicina la data della mobilitazione”, sottolinea Mariano Gazzola, vicesegretario CGIE per l’America Latina, in una nota.
Dunque il MAIE organizza e convoca, ma ormai è chiaro che a manifestare sarà la comunità tutta. La comunità italo-latinoamericana sarà la vera protagonista della manifestazione del 7 Aprile. “Solo un Movimento come il MAIE, davvero presente e in contatto con il territorio e con i nostri connazionali, può convocare e organizzare contemporaneamente in un’area così estesa una manifestazione che coinvolge le comunità italiane presenti dal Messico alla Patagonia, dal Brasile al Perú e al Cile”, osserva Gazzola.
“Le manifestazioni del 7 aprile si terranno davanti alle sedi consolari dei paesi con una più massiccia e antica emigrazione (come Brasile, Argentina, Uruguay, Venezuela), delle nazioni meta delle migrazioni più recenti (Repubblica Domenicana, Centro-America) e di quelle con comunità meno numerose (ma non certo meno attive) come Bolivia e Paraguay; saranno l’espressione non di una sola parte, ma della comunità italiana tutta, e vedranno la partecipazione di più attori della comunità, uniti per una causa giusta: più dignità per gli italiani all’estero, più dignità per i lavoratori dei consolati, più risorse per la rete diplomatica”, conclude il vicesegretario CGIE.
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