Stefano Raimondi, 21 anni, di Lodi, è stato ucciso ieri a Mikonos, una delle più belle isole greche, una delle più frequentate da giovani di tutto il mondo, soprattutto nel periodo estivo.
Stefano è morto dopo essere stato colpito con una bottigliata in testa, mentre stava cercando di sedare una rissa.
Un ragazzo tranquillo, viene descritto da tutti, uno studente modello. Frequentava la facoltà di Economia all’Università Cattolica di Milano. Ha perso la vita mentre era in vacanza con la madre, la sorella maggiore e alcuni amici, che dopo la tragedia stanno preparando il loro rientro in Italia. Si sarebbero dovuti fermare a Mikonos ancora una decina di giorni.
Arrestato per omicidio volontario un cittadino svizzero, che – secondo fonti della Farnesina – avrebbe confessato. Ubriaco, ha colpito con una bottiglia di vodka il ragazzo italiano, che dopo essere stato traportato in ospedale, è morto all’alba.
Resta il dolore per la scomparsa del nostro giovane connazionale, che aveva tutta la vita davanti a sè; resta il problema dell’alcol, che riesce a spezzare troppe giovani vite, in maniera subdola e cattiva.
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