Ieri il Papa ha salutato i giovani presenti a Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventù 2011. Ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo. Quella italiana la delegazione più grande: 100mila giovani italiani, provenienti da tutto lo Stivale, si sono recati in spagna per partecipare all’evento.
"E’ una gioia immensa incontrarmi qui con voi, nel centro di questa bella città di Madrid, le cui chiavi il Signor Sindaco ha avuto la gentilezza di consegnarmi. Oggi è anche capitale dei giovani del mondo e dove tutta la Chiesa volge i suoi occhi". Con queste parole Benedetto XVI ha iniziato il suo intervento, invitando poi i giovani "ascoltare veramente le parole del Signore, perché siano in voi spirito e vita, radici che alimentano il vostro essere, criteri di condotta che ci assimilano alla persona di Cristo: essere poveri di spirito, affamati di giustizia, misericordiosi, puri di cuore, amanti della pace. Fatelo ogni giorno con costanza, come si fa con il vero Amico che non ci defrauda e con il quale vogliamo condividere il cammino della vita. Ben sapete che, quando non si cammina al fianco di Cristo, che ci guida, noi ci disperdiamo per altri sentieri, come quello dei nostri impulsi ciechi ed egoisti, quello delle proposte che lusingano, ma che sono interessate, ingannevoli e volubili, lasciano il vuoto e la frustrazione dietro di sé. Approfittate di questi giorni per conoscere meglio Cristo e avere la certezza che, radicati in Lui, il vostro entusiasmo e la vostra allegria, i vostri desideri di andare oltre, di raggiungere ciò che è più elevato, fino a Dio, hanno sempre un futuro certo, perché la vita in pienezza dimora già nel vostro essere. Fatela crescere con la grazia divina, generosamente e senza mediocrità, prendendo in considerazione seriamente la meta della santità. E, davanti alle nostre debolezze, che a volte ci opprimono, contiamo anche sulla misericordia del Signore, che è sempre disposto a darci di nuovo la mano e che ci offre il perdono attraverso il Sacramento della Penitenza".
Il Papa ha quindi invitato i giovani ad essere "prudenti e saggi", ribadendo l’importanza di "edificare la vita sulla base ferma che è Cristo. Questa saggezza e prudenza guiderà i vostri passi, nulla vi farà temere e nel vostro cuore regnerà la pace. Allora sarete beati, felici, e la vostra allegria contagerà gli altri".
"Affido i frutti di questa Giornata Mondiale della Gioventù alla Santissima Vergine Maria, che seppe dire "sì" alla volontà di Dio, e ci insegna come nessun altro la fedeltà al suo divin Figlio, che seguì fino alla sua morte sulla croce".
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