Nella Nigeria dei massacri islamici i terroristi di Ansaru hanno annunciato una nuova strage. Nessuno, finora, e’ riuscito a trovare una conferma concreta. Eppure la notizia dell’uccisione di sette ostaggi stranieri – tra i quali l’italiano Silvano Trevisan – e’ stata diffusa dai fondamentalisti, attraverso un video in arabo e in inglese, rilanciato da Site, sito americano di monitoraggio di jihadisti e affini. In serata ne’ dalla Farnesina, che sta effettuando tutte le verifiche attraverso l’Unita’ di crisi, ne’ dal Foreign Office e neppure dalle autorita’ di Abuja sono giunte conferme di alcun tipo. I controlli vanno avanti e trapela un certo scetticismo – espresso con chiarezza dalle autorita’ nigeriane – sulla veridicita’ dell’ annuncio. L’italiano, un ingegnere di 69 anni originario di san Stino di Livenza (Venezia) rapito il 17 febbraio nella remota citta’ di Jama, nello stato di Bauchi, sarebbe stato ucciso assieme ad altri sei lavoratori stranieri: un britannico, un greco e quattro libanesi, fra cui almeno due donne.
Il fermo immagine del video di Ansaru (Avanguardia per la protezione dei musulmani nell’Africa Nera), scissionisti della setta Boko Haram e, a quanto pare, legati ad Al Qaida, mostra almeno cinque corpi, a faccia in giu’ nella sabbia, e un uomo in mimetica, armato, in piedi. L’immagine, sfocata, da’ l’idea di un’esecuzione. Ma e’ l’unica testimonianza che c’e’, e la cui attendibilita’, e’ difficile da verificare. Nessuna conferma neppure dalle cancellerie dei Paesi di origine delle altre vittime, Grecia e Libano.
Secondo il Site, Ansaru ha rivelato di avere ucciso i sette ostaggi, per i ‘tentativi da parte dei britannici e dei nigeriani di liberali’. Una sinistra replica di quanto avvenuto esattamente un anno fa, l’8 marzo 2012, quando un altro un altro ostaggio italiano, Franco Lamolinara, mori’ nel corso di un blitz fallito organizzato dalle forze speciali nigeriane e britanniche per liberare lui e un suo compagno di prigionia britannico, anch’egli rimasto ucciso nella sanguinosa operazione. Ma anche in questo caso non c’e’ alcuna conferma, anzi.
Il Daily Mail, citando il comunicato dei terroristi, ha precisato che non c’e stato nessun tentativo di blitz: solo un passaggio di aerei da guerra britannici – un ‘impegno militare di routine’ secondo Rob Fitzpatrich, alto comandante Gb in Nigeria. Che e’ bastato pero’ a mettere in allarme i rapitori che, a quel punto, avrebbero deciso di uccidere gli ostaggi. D’altra parte, se e’ vero che in un video del 2012 il presunto leader di Ansaru, Abu Usmatul al-Ansari, ha annunciato di avere preso le distanze dai Boko Haram (responsabili di diversi attacchi contro cristiani con centinaia di morti), affermando che ‘le loro azioni sono disumane per la comunita’ islamica’, e’ anche vero che lo stesso leader, in un altro video, aveva affermato di non uccidere per motivi di fede se non ‘per autodifesa’. Al-Ansari aveva ricordato che ‘il peccato di uccidere un musulmano e’ solo secondo al peccato di accettare leggi diverse dalla Sharia’. Ma l’onda lunga dell’intervento francese in Mali e’ giunta anche in Nigeria. E nell’annunciare il rapimento di Trevisan lo scorso febbraio il gruppo ha spiegato di aver compiuto il sequestro ‘a causa delle violazioni e delle atrocita’ commesse nei confronti della religione di Allah dai Paesi europei, in diversi luoghi tra cui l’Afghanistan e il Mali’.
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