Lo scorso 11 giugno si è tenuto a Città del Messico il "Primo Aperitivo MAIE", un incontro speciale che ha voluto prospettare già nella formula dell’invito la volontà di iniziare un percorso di lavoro comune come accade anche nella tradizione della buona tavola, offrendo simbolicamente ai commensali la presentazione dei temi in agenda come portate da assaporare e sperimentare insieme.
Durante l’evento, al quale ha partecipato un buon numero di simpatizzanti e di persone motivate, “si è parlato di ciò che rappresenta il Movimento Associativo Italiani all’Estero – spiega Stefano Stortoni, coordinatore MAIE in Messico -, della sua nascita e dei suoi obiettivi, oltre che della nostra rappresentanza in Parlamento”.
Tanti i temi toccati. Fra questi, la difficoltà per gli italiani di regolarizzare la propria residenza in Messico (file interminabili agli sportelli dell’ufficio immigrazione); il buon lavoro svolto dal consolato italiano, che tuttavia deve fare i conti con la lentezza della burocrazia messicana; la questione dell’Imu sulla prima casa in Italia degli italiani residenti oltre confine; l’iniquità della nuova tassa di 300 euro che dovranno pagare i discendenti degli emigrati italiani per poter aprire una pratica di riconoscimento della cittadinanza.
Si è voluto anche sottolineare l’impegno del MAIE nella diffusione della cultura italiana e nella protezione del Made in Italy.
Due aziende italiane importatrici di vini e liquori made in Italy hanno poi offerto una degustazione dei loro prodotti tipici.
Alla fine dell’evento Stortoni ha provveduto ad annunciare la nomina di Edoardo Papini, che da Responsabile Città del Messico e Estado de Mexico passa a essere responsabile Giovani MAIE a livello nazionale.
"Continuiamo a diffondere la visione culturale e politica del Movimento Associativo", spiega Stortoni, "vogliamo continuare ad essere sempre più un punto di riferimento per la comunità italiana in terra messicana, molto spesso trascurata e dimenticata dalle forze politiche tradizionali. Abbiamo a cuore i problemi della nostra gente e lavoriamo per cercare soluzioni. Allo stesso tempo – prosegue il coordinatore nazionale del MAIE – ci prepariamo alle sfide che verranno, continuando a rafforzare la nostra presenza in Messico e il nostro rapporto con i connazionali. Contiamo molto sul contributo che potrà dare Edoardo Papini come responsabile MAIE Giovani, perché il rapporto con le nuove generazioni è fondamentale per poter programmare un lavoro e lungo termine".
“Complimenti a Stefano e a Edoardo per la splendida iniziativa, organizzata nel migliore dei modi”, dichiara Ricky Filosa, coordinatore del MAIE in America Centrale. “Durante l’incontro sono stati affrontati i temi che più da vicino riguardano gli italiani nel mondo. Un evento a cui hanno partecipato anche tanti giovani, e tante donne: e proprio su giovani e donne ho chiesto fin dall’inizio ai nostri coordinatori di puntare, perché nel mondo dell’emigrazione abbiamo sì bisogno dei consigli e dell’esperienza dei saggi coi capelli bianchi, ma senza giovani che con il loro entusiasmo e la loro energia possano essere protagonisti del futuro e senza donne che con la propria sensibilità possano dare un valore aggiunto, è senz’altro più difficile guardare con coraggio al domani. Ancora grazie a Stortoni e Papini – conclude Filosa – per avere ben capito qual è la missione principale del MAIE: stare fra la gente, a stretto contatto con i nostri connazionali, rafforzare la comunità italiana e difendere gli interessi degli italiani residenti all’estero, ovunque si trovino”.
Il MAIE in Messico, così come in tutto il Centro America, continua a lavorare a testa bassa sul territorio e fra la gente per far conoscere le ragioni sociali del movimento. Già in calendario il prossimo incontro: avverrà a settembre, con la “Cena MAIE”. Alla cena, che sarà occasione di rinnovata discussione aperta a tutti, interverranno per un saluto, in collegamento via Skype, anche Ricky Filosa, coordinatore del MAIE in Centro America, e l’On. Ricardo Merlo, fondatore e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero.
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