Quei mascalzoni delle Iene, trasmissione Mediaset, nell’ultima puntata hanno fatto le solite domande di cultura generale ad alcuni parlamentari beccati fuori dal Palazzo. Fra questi, anche Renata Bueno, la deputata italo-brasiliana eletta con l’USEI (Unione Sudamericana Emigrati Italiani) di Eugenio Sangregorio. A Renata, che in questi giorni a Montecitorio sta attirando l’attenzione di molti, colleghi e giornalisti, per la sua bellezza, Sabrina Nobili – la Iena specializzata nel mettere in difficoltà i politici con domande su notizie di attualità – ha chiesto cosa fosse lo Ior e poi che cosa si intendesse con il termine Vatileaks. L’eletta all’estero era sulle nuvole, poveretta. Lo Ior? Non aveva idea di cosa fosse. Vatileaks? “Beh, questo è latino, è difficile…”.
La Iena non aveva chiesto poi nulla di così trascendentale: per rispondere correttamente alle sue domande, sarebbe bastato leggere i giornali di questi giorni, sarebbe bastato essere informati su attualità. Eppure, niente. Dalla bocca dell’On. Bueno solo monosillabi farfugliati…
Cara Renata, lo IOR è l’Istituto per le Opere di Religione, meglio conosciuto come la banca del Vaticano. E Vatileaks è lo scandalo che ha coinvolto il Vaticano circa un anno fa e su cui ancora oggi si scrivono decine di articoli. Non era poi così difficile. Un suggerimento alla deputata di oltre oceano: leggili i giornali, non trasmettono malattie contagiose ma aprono la mente!
P.S. C’è da rilevare comunque che l’abitudine di mettere in difficoltà i parlamentari fa parte di quella pietanza mantecata con l’antipolitica che, masticata troppo a lungo, ha finito per rendere digeribile alla massa qualsiasi cattiveria. "Panem et circenses" per divertire il pubblico? Non condividiamo. E ci chiediamo se i giornalisti delle Iene saprebbero rispondere a domande costruite abilmente per tastare le loro conoscenze. Colpirne uno per educarne tanti? Vale per tutte le professioni, stiamo attenti!
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