“Ho appena letto nel sito ufficiale del ‘Il Popolo della Libertá – Europa’ i 12 punti dei risultati conseguiti dall’On Guglielmo Picchi e dal Sen. Raffaele Fantetti, tra cui, lampante, la riapertura settimanale dello Sportello Consolare di Bedford, e che sorpresa! Non sapevo che la riapertura dello Sportello Consolare nella mia cittá fosse stato uno dei loro successi! E con la stessa sorpresa rispondo. Ma l’On. Picchi, chi mai l’ha visto a Bedford? Onorevole, mi dica come ha fatto a riattivare questo servizio? Almeno avremmo potuto ringraziarla! Ha intermediato con il mago d’Arcella?”. Luigi Reale, Coordinatore della protesta per la riapertura dei servizi consolari nell’ex-circoscrizione di Bedford, replica a Picchi e Fantetti che continuano a sostenere, a quanto pare senza alcun fondamento, di essersi operati per salvare lo Sportello Consolare di Bedford.
In una nota, rivolgendosi all’On. Picchi – che in Europa si ricandida col PdL per la terza volta -, dandogli del “tu”, Reale scrive: “Dove stavi quando abbiamo manifestato il 9 settembre 2012 per le strade di Bedford? Dove stavi quando abbiamo fatto l’incontro all’Ambasciata a Londra, il 20 settembre, per riattivare un servizio provvisorio, e quindi la riapertura? Quel giorno, sono stato io a scrivere e presentare il piano di revisione contro la chiusura, ho combattuto anche per avere due giorni la settimana, come servizio provvisorio. Poi, c’é stato il compromesso, per un giorno intero mattina e pomeriggio. Alla riunione eravamo: io come coordinatore della comunitá; altri esponenti che hanno manifestato il 9 settembre; le autoritá politiche inglesi; le autoritá diplomatiche-consolari italiane… ma dove eravate tu e Fantetti? Sotto il tavolo?”.
“Picchi – continua Reale, evidentemente indispettito – se tu ci avessi aiutato saremmo stati felici, onestamente, ma purtroppo non é stato cosí. Su questa cosa hai preso una cantonata vera. Ti do merito dell’interrogazione parlamentare che hai fatto il 26 aprile 2012 – atto in cui chiedi al Ministero se lo Sportello sarebbe stato chiuso o no; e c’era bisogno di un interrogazione parlamentare? Tu sei Onorevole, bastava che facessi una telefonata. Oltremodo la risposta dal Ministero l’hai avuta dopo mesi, invece io l’ho saputo molto prima. Sai come? Ho telefonato ai proprietari dell’immobile dove era in affitto lo Sportello, se avessero disponibilitá di un locale, ecco fatto, pratici come gli inglesi”.
“Cari Onorevoli, lo Sportello consolare l’abbiamo riattivato noi, noi Comunitá, noi cittadini di Bedford tutti insieme, semplicemente perché abbiamo imparato a rivendicare i nostri diritti. Alla prossima manifestazione vi cercheró tra la folla e vi prometto anche che, al prossimo incontro all’Ambasciata, guarderó sotto il tavolo con la speranza d’incontrarvi”.
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