Abbiamo letto le dichiarazioni di tale Dario Guriotto, coordinatore del PDL nella città di Ulm (Germania). Dichiarazioni che rappresentano un vero e proprio attacco a Massimo Romagnoli, fondatore e presidente del Movimento delle Libertà, che da oltre quattro anni lavora sul territorio per essere vicino ai connazionali e per diffondere in Europa la visione politica del centrodestra italiano.
Scrive fra le altre cose Guriotto: "I continui attacchi di Massimo Romagnoli al PDL Europa e ai suoi coordinatori devono finire, sono spesso ingiustificati e strumentali ad ottenere visibilità personale". Non capiamo a quali attacchi si riferisca il coordinatore PdL. O ci siamo persi qualcosa – difficile, visto che stiamo sul pezzo ogni giorno, ora dopo ora – oppure Guriotto vede attacchi anche dove non ce ne sono.
Ma quello che più ci colpisce delle dichiarazioni del pidiellino residente in Germania è questo: “Romagnoli continua sul territorio a diffondere il suo movimento personale MDL ma allo stesso tempo vuol far parte a tempo pieno del PDL. Delle due l’una: o chiude il suo MDL e sostiene senza se e senza ma gli sforzi del PDL Europa, oppure ne tragga le conseguenze".
Ci dispiace per Guriotto, ma il Movimento delle Libertà è riconosciuto dal PdL di Silvio Berlusconi e Angelino Alfano: tanto è vero che l’unico movimento che parla di italiani all’estero sul sito web ufficiale del PdL è proprio quello di Romagnoli. Un motivo ci sarà.
Guriotto dice anche di essere “molto sorpreso” dal fatto “che l’on. Romagnoli abbia dato alla stampa comunicazioni provenienti dalla segreteria del PDL Europa a Roma". Non sappiamo a quale testata si riferisca il coordinatore: a scanso di equivoci, ci teniamo a precisare che Massimo Romagnoli non ha mai consegnato a ItaliaChiamaItalia comunicazioni proveniente dalla segreteria del PdL Europa.
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