Mentre agli italiani nel mondo viene tolto sempre più ossigeno, con le chiusure consolari che vanno avanti e con un made in Italy che l’Italia non riesce a difendere come vorrebbe, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, incontra lesbiche e gay alla Farnesina.
E’ stata infatti ricevuta da Mogherini proprio in queste ore una delegazione dell’associazione GLobe-MAE, la rete dei dipendenti LGBTI del ministero degli Esteri. Il ministro, secondo quando si legge in una nota diffusa dall’associazione, avrebbe dimostrato “grande sensibilità e apertura" sui temi affrontati.
Al momento, dopo un incontro in gennaio con l’allora ministro Emma Bonino, vi e’ stato il rilascio, sebbene per sole ragioni di sicurezza, del primo passaporto diplomatico a favore del partner omosessuale di un dipendente del ministero.
Durante l’incontro si è convenuto che il MAE è una "vetrina" del nostro Paese e l’attuazione di misure concrete per i dipendenti LGBTI potrebbe testimoniare l’impegno dell’Italia per la tutela dei diritti civili nel mondo. D’accordo: ma visto che la Farnesina è una “vetrina”, che figura ci facciamo con un ministero degli Esteri che abbandona di fatto a se stessi gli italiani all’estero?
Discussione su questo articolo