Che Miami sia la capitale del calcio, in vacanza, ormai è un fatto acquisito. Gli arbitri in Europa non fanno a tempo a fischiare la fine dell’ultima partita della stagione che i calciatori sono già con un piede in aereo, destinazione le spiagge di Miami Beach. È diventata una consuetudine, qui si radunano un po’ tutti, a cominciare dai più forti. Da Messi a Ibraimovich, sono passati tutti, colti sul fatto dalla miriade di fotografi posizionati attorno agli alberghi più famosi e più ricercati. Poi gli appartamenti, qui i calciatori acquistano casa, da Maldini a Nesta, per restare in Italia, imitati da tanti altri, molti dei quali cercano poi in tutti i modi di rimanere in incognito. Anche se non è facile. Ma adesso Miami vuole di più, non si accontenta di essere la capitale del calcio vacanziero, è il momento di vederli anche in campo i campioni.
Il ‘Sun Life Stadium’, lo stadio dei Miami Dolphins, la squadra di football americano, ora sta passando, per un po’, dalla palla ovale a quella rotonda. Due anni fa ha registrato il record di presenze sugli spalti per un incontro calcistico: per Barcellona-Chivas, i catalani contro la squadra messicana di Guadalajara, c’erano 70.080 spettatori sugli spalti, con un piccolo particolare di fondamentale importanza, non c’era Messi. La ‘Pulga’ il suo esordio a Miami, in campo, l’ha fatto l’anno scorso, quando assieme ad altri campioni, ha fatto qui una tappa del suo tour e nonostante la serata fosse da incubo, pioggia dall’inizio alla fine, quasi 50.000 persone avevano gremito lo stadio. Quest’anno però c’è ancora di più. Si comincia con i campioni del mondo della Spagna, che prima di sbarcare in Brasile per la Confederation Cup, si fermeranno a Miami per una amichevole contro Haiti. Una occasione unica per vedere all’opera Iniesta, Fabregas, Pique, Alonso, Torres, Villa, Silva e l’elenco potrebbe continuare. Ma, e i campioni del mondo non se la devono prendere a male, il piatto forte sarà più avanti. Proprio mercoledì la Relevent, la società il cui CEO è Charlie Stillitano, storico ex dirigente dei MetroStars di New York, incarico seguito poi da molti altri nell’ambito del calcio americano, oltre a essere una delle voci radiofoniche più popolari nel soccer dai microfoni di Sirius XM, ha comunicato il programma definitivo della ‘2013 Guinness International Champions Cup’, un torneo che si candida a diventare il più importante dell’estate e che, al momento della sua conclusione, porterà proprio a Miami, tutti gli otto club che vi parteciperanno in una kermesse unica, mai vista prima con quattro partite in due giorni. E a rendere davvero incredibile la due giorni di Miami, il 6 e il 7 agosto, sono i nomi delle formazioni partecipanti, divise come in un tabellone tennistico e da una parte ci saranno Milan-Valencia e Chelsea-Inter, mentre dall’altra Juventus-Everton e Real Madrid-Los Angeles Galaxy e partendo dal 27 luglio ci saranno partite a Valencia, in Spagna, poi San Francisco, Los Angeles, Phoenix, New York, Indianapolis, poi tutte le otto squadre si troveranno a Miami dove saranno disputati appunto quattro incontri, tutte finali, dal primo al settimo posto.
Insieme le società partecipanti hanno vinto 120 titoli di lega e 20 Champions League, davanti a tutti il Real Madrid con 32 successi nella Liga. Il torneo poi metterà anche in campo 35 dei primi 100 giocatori al mondo. Per quello che riguarda l’Italia, tre squadre, i campioni della Juventus, quindi il Milan, che parteciperà alla prossima Champions e infine l’Inter. La Juve comincerà a San Francisco, mentre il Milan a Valencia e l’Inter a Indianapolis. Sarà un precampionato davvero speciale per le nostre squadre e in particolare per rossoneri e nerazzurri che potrebbero anche affrontarsi in un derby tutto americano. La copertura televisiva negli Stati Uniti di tutto il torneo sarà eseguita da Fox e il torneo sarà visto in 151 nazioni in tutto il mondo. In campo 160 giocatori compresa la super stella Cristiano Ronaldo. Poi tutti i gli italiani guidati da Gianluigi Buffon, attualmente il più popolare giocatore italiano negli Stati Uniti.
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