“Le nostre alleanze sono tattiche, il nostro obiettivo strategico è quello di far fare al governo italiano politiche per gli italiani all’estero. Il problema è cercare di fare ciò che come eletti all’estero non siamo riusciti a fare in 6 o 7 anni”, ovvero ottenere risultati concreti, leggi, a favore degli italiani nel mondo. Così l’On. Ricardo Merlo, presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, durante il suo intervento svolto al II Congresso del MAIE Europa, tenutosi alcuni giorni fa a Palazzo Marini, Camera dei Deputati, Roma.
ItaliaChiamaItalia vi propone in questa pagina il video della sintesi dell’intervento del presidente MAIE.
Merlo ha voluto ricordare il successo ottenuto con il MAIE in Sud America, ma non solo: “Se andate a guardare i risultati in Sud America, vedrete che abbiamo preso quasi il 50% dei voti. Con 7 liste in campo, 1 italiano su 2 ha votato MAIE. E questo con un lavoro di base, visitando le comunità, le associazioni. Ma con il MAIE siamo andati oltre l’America del Sud: abbiamo eletto un deputato anche in Nord America. E per 1500 voti non abbiamo vinto in Australia: 1500 voti in più e avremmo avuto un deputato e un senatore anche nella ripartizione estera dell’Australia”.
Oggi il MAIE ha una componente alla Camera: “abbiamo la possibilità di intervenire come gruppo in Aula, nelle dichiarazioni di voto; abbiamo incontrato il presidente del Consiglio Letta per le consultazioni. Con la componente MAIE cerchiamo più visibilità all’interno della politica italiana, che è uno dei nostri obiettivi”.
Parlando del risultato delle Politiche di febbraio a livello nazionale, il presidente del MAIE ha riconosciuto il successo elettorale ottenuto da Silvio Berlusconi: “Quando sono partito per fare la campagna elettorale in Sud America c’era una realtà, due mesi dopo è cambiato tutto. Quello che ha fatto il presidente Berlusconi è stato qualcosa di incredibile a livello politico. Poche volte ho visto fare quello che ha fatto Berlusconi: solo due mesi prima delle elezioni era fuori gioco”. Anche il Movimento 5 Stelle ha ottenuto un buon risultato: “Beppe Grillo ha saputo canalizzare il voto di protesta e oggi il suo movimento rappresenta il 25% dell’elettorato italiano”.
In conclusione, Merlo si è detto convinto che “se questa legislatura va avanti è per fare le riforme, e dunque diventa fondamentale la Commissione Affari Costituzionali. Sono stato sette anni nella commissione Affari Esteri, conosco cosa vuol dire stare in quella commissione. Ma se noi oggi al posto di avere nove eletti all’estero nella commissione Esteri li avessimo nella commissione Affari costituzionali, vi assicuro che saremmo blindati, soprattutto per ciò che riguarda il voto all’estero”.
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