Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, è in queste ore in Canada, dove ha incontrato parte della comunità italiana ivi residente, oltre a rappresentanti delle istituzioni italiane locale, tra cui il Comites di Montreal.
Il deputato italoargentino eletto in Sud America è stato ricevuto in Canada da Giovanni Rapanà, vicepresidente del Comites di Montreal, da una vita al servizio della comunità italocanadese. Durante l’incontro con la comunità Ricardo Merlo ha sottolineato il valore dell’associazionismo, ha ripercorso la storia politica del MAIE, ha spiegato la visione politica del Movimento Associativo. E ha poi evidenziato l’importanza, come rappresentanti in Parlamento degli italiani nel mondo, di agire uniti nell’interesse dei connazionali residenti oltre confine.
L’intervento di Merlo, interrotto da più applausi, è stato assai condiviso e molto apprezzato dai presenti. Giovanni Rapanà si è detto entusiasta dell’evento. Si tratta, lo ricordiamo, di quel Rapanà che in Canada per tanti anni ha rappresentato il Partito Democratico e che nei giorni scorsi si è dimesso dal Pd con un comunicato stampa stringatissimo, freddo come il ghiaccio. La presenza di Merlo in Canada proprio in questi giorni potrebbe far pensare a un avvicinamento di Rapanà al MAIE… Sarà davvero così?
A chi ha avuto modo di sentirli poco prima dell’incontro con la comunità, i due hanno spiegato di avere grande sintonia per quanto riguarda le soluzioni da mettere in campo a vantaggio di una vera politica per gli italiani nel mondo. Seguiremo gli sviluppi del Canada, ma se conosciamo bene Ricardo Merlo il presidente del MAIE non si farà sfuggire l’occasione di coinvolgere nel proprio progetto e nella propria squadra un pezzo da novanta come Giovanni Rapanà, che da parte sua ha ancora voglia di impegnarsi e molto da offrire alla collettività italiana del Canada e del Nord America in generale.
Nella giornata di venerdì Merlo proseguirà con il suo lavoro politico in terra canadese e tra le altre cose incontrerà il Console e Basilio Giordano, già senatore eletto oltre confine del Popolo della Libertà.
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