Silvio Berlusconi ha ragione su tutta la linea: le sue dichiarazioni al Foglio di Giuliano Ferrara sono condivisibili. E’ ora di dire basta alla politica del rigore che ha solo aggravato la crisi economica e sociale. E’ ora dunque che l’Italia sia pronta a un braccio di ferro con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, convinta che l’Europa debba stare sotto la Germania. E’ questo, in sintesi, il pensiero di Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero.
Merlo, deputato eletto in Sud America (oltre 70mila preferenze per lui, in assoluto l’eletto all’estero che ha ricevuto più consenso oltre confine) e residente in Argentina, interviene su uno dei temi più caldi della discussione politica italiana: il regime di rigore, appunto, imposto da quei Paesi europei con economie che oggi hanno una congiuntura diversa da quella italiana; un rigore che sta di fatto comprimendo l’economia dello Stivale e mettendo in difficoltà la possibilità reale di un’uscita dalla crisi.
“Queste politiche che ci vengono imposte mettono in difficoltà e ritardano la ripresa della nostra economia, oltre a fare saltare i princìpi solidaristici alla base del progetto europeo”, dichiara Merlo, convinto “che sia arrivato il momento di mettere in atto politiche economiche di espansione, tornare a Keynes, lasciando per i periodi di espansione economica le politiche economiche dell’ortodossia monetaria e il rigore sostenuto dalla Merkel”.
L’eletto all’estero dunque si dichiara “d’accordo con Berlusconi sul fatto che l’Italia debba alzare la voce se non vuole essere pregiudicata. Dobbiamo pensare meno agli interessi delle banche – sottolinea Merlo – e più agli italiani. Alle famiglie, ai lavoratori, agli imprenditori e soprattutto ai giovani disoccupati”.
Il presidente del MAIE sposa completamente la linea dettata dal Cavaliere: “Quando Berlusconi parla di dare un’alternativa secca alla Merkel, trova la mia piena condivisione. Continuare a rincorrere l’obiettivo della riduzione di deficit e debito pubblico ad ogni costo, rappresenta oggi per l’Italia un pericolo mortale”. Secondo Merlo il presidente del Consiglio, Enrico Letta, “deve prospettare alla cancelliera Merkel che l’Europa ha bisogno di strade alternative per uscire dalla crisi, perché altrimenti anche l’economia tedesca ne subirà le conseguenze”. Una presa di posizione netta, quella di Ricardo Merlo, a favore della visione politica ed economica del leader del Popolo della Libertà.
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