Ho letto più volte, e con attenzione, l’intervista che l’On. Aldo Di Biagio ha rilasciato al direttore di ItaliaChiamaItalia. Dopo attenta riflessione, mi sono chiesto che altro avrebbe potuto raccontare il finiano al giornalista. Facendo bene i conti, Di Biagio aveva due possibilità: o mettersi una mano sulla coscienza e dire la verità – ovvero che il Fli, a furia di perdere pezzi, non ha ormai più pezzi da perdere e i sondaggi stanno registrando la sua rapida sparizione – oppure rispondere come ha risposto. Cioè, che non è il Fli ad avere la febbre, ma è il termometro che sbaglia a misurarla e che "nel futuro del Fli è probabile una alleanza con l’Udc di Casini e quindi col Maie".
A mio modo di vedere, e come persona che mantiene contatti frequenti con i vari protagonisti del mondo dell’emigrazione, tale alleanza – quand’anche avvenisse in Italia – è molto, molto improbabile che avvenga nella Circoscrizione estero. E sarebbe comunque inopportuna se non deleteria per il movimento, che si è presentato e ha conquistato spazi sempre più ampi proprio proclamando indipendenza e distanza dal teatrino della vecchia politica.
Perché mai il MAIE, che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo, dovrebbe accettare un’alleanza con l’inesistente Fli? Gli aderenti al MAIE un’alleanza con Casini possono anche arrivare a capirla e magari anche ad accettarla, ma con Fini assolutamente no. Il nome di Fini è ormai accostato a fatti non proprio limpidi e a comportamenti discutibili che non sono stati dimenticati. Se il Maie si apparentasse col Fli finirebbe col vedere svanire dall’oggi al domani la sua struttura.
C’ è poi un’altra cosa: i "tricolori" del Maie continuano a dichiarare che la loro lista si presenterà da sola in tutte e quattro le ripartizioni della circoscrizione estero. E ci vogliamo credere davvero.
In attesa che sia proprio ItaliaChiamaItalia a fare chiarezza, e con la speranza di riuscire a comprendere meglio certe dinamiche romane, continuerò a volgere il mio sguardo al mar dei Caraibi. A guardare da lontano, ora come ora, posso solo pensare che certe dichiarazioni rispecchino in realtà desideri personali.
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