Fa scuola in Brasile il progetto "Ambasciata Verde", una iniziativa che apre nuove prospettive per le imprese italiane. Il progetto pilota è stato lanciato dalla sede diplomatica a Brasilia, e ha avuto molto successo. Tanto che l’Agenzia nazionale per l’elettricita’ e’ pronta ad emanare una nuova direttiva, che consentira’ a tutti gli utenti, pubblici e privati, che utilizzano fonti di energia alternativa di seguirne l’esempio.
Le autorità brasiliane hanno manifestato tanto interesse da organizzare incontri con imprese italiane, tra cui Enel Green Power, per fornire informazioni e know-how.
Grazie a questo progetto, esiste la possibilità di cedere alla rete nazionale l’energia prodotto in eccesso – nel caso dell’ambasciata, e’ quella prodotta dall’impianto fotovoltaico – in cambio di un analogo quantitativo di energia elettrica nelle ore di minor produzione. Con tanto di compensazione sulla bolletta. Davvero non male, specialmente in tempi di crisi e di gasolio alle stelle.
Dalla nostra sede diplomatica in Brasile, fanno sapere che l’interesse suscitato dal progetto Ambasciata Verde nelle autorita’ brasiliane “puo’ fungere da traino per le nostre imprese nel settore dell’economia verde". L’ambasciata d’Italia ricorda anche il progetto di realizzazione di pannelli fotovoltaici nello stadio in costruzione a Brasilia, che ospitera’ la partita inaugurale dei Mondiali di calcio del 2014.
Nei prossimi mesi, proprio sul tema delle energie rinnovabili, potrebbe essere organizzato un seminario a Brasilia dedicato all’efficienza energetica. Naturalmente, sarà la giusta occasione per presentare i risultati aggiornati del progetto Ambasciata Verde, che in Brasile continua ad attirare sempre più attenzione su di sé.
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