Il ministro degli esteri Giulio Terzi sta facendo rimpiangere Franco Frattini. Inerte sulla vicenda dei marò, assente come i suoi predecessori in politica estera (non parliamo poi della vicenda Battisti), ha pensato bene di fare un regalo alla sinistra facendo sbloccare un po’ di soldi per gli enti gestori, per i corsi di lingua italiana all’estero e dulcis in fundo, per gli aiuti ai più bisognosi, che in epoca pre-elettorale, significa acquisto dei voti magari tramite le strutture dei patronati.
Milioni di euro di regalie per una sinistra che ancora non ha pagato pegno per la truffa Giacchetta.
I deputati del Pd eletti all’estero si sanno muovere bene, e sono riusciti anche stavolta a farsi finanziare la campagna elettorale. E quelli del centro-destra? Non c’erano e se c’erano dormivano: chapeau!
Discussione su questo articolo