I parlamentari del MAIE inviano una lettera al Presidente del Consiglio Letta, al Ministro degli Esteri Bonino e al Vicepremier Alfano denunciando la mancanza di un membro del governo che abbia la delega per le questioni degli italiani all’estero. Secondo Ricardo Merlo, Mario Borghese e Claudio Zin, il fatto che nell’attuale esecutivo non esista chi si occupi di italiani nel mondo “è un’enorme mancanza di attenzione nei confronti dei quasi 5 milioni di elettori (iscritti all’AIRE) residenti all’estero”. Il presidente del MAIE, On. Merlo, ha ribadito che non c’e’ nessun membro del governo che abbia la delega per gli italiani nel mondo: “un’altro passo indietro rispetto al passato", ha dichiarato Ricardo Merlo.
“Prima del 2006 – ha ricordato Merlo – potevamo contare sulla solida presenza di un Ministro per gli Italiani nel Mondo nel Governo, l’on. Mirko Tremaglia. Nella successiva legislatura, quella del primo vero voto all’estero, il Governo Prodi ha svalutato l’incarico nominando solo un viceministro e poi, nel 2008, a governo Berlusconi già iniziato, ci siamo dovuti accontentare di un sottosegretario. Oggi ancora non sappiamo chi è la nostra interfaccia governativa. Il presidente Letta dovrebbe risolvere questo problema trovando la persona giusta che, diversamente che nella legislatura precedente, capisca l’importanza della presenza delle nostre comunità all’estero”. Dunque “il Movimento Associativo Italiani all’Estero intende denunciare questa situazione che, oltre ad essere una mancanza di attenzione nei confronti dei nostri milioni di elettori, è indiscutibilmente fonte di disagio per tutti noi eletti all’estero che non abbiamo un interlocutore che rappresenti le nostre istanze nel governo”.
L’on. Mario Borghese ha sottolineato: “Le potenzialità degli italiani residenti all’estero sono enormi: siamo una grande rete che può contribuire al rilancio del Paese generando percorsi virtuosi di crescita, attraverso collaborazioni trasversali che vanno da quella economico-imprenditoriale a quella culturale e politica”.
Il sen. Claudio Zin, appena eletto Vice presidente del Comitato per le Questioni degli Italiani all’estero, ha sollecitato maggiore responsabilità del governo nei confronti delle comunità italiane sparse nel mondo, perché “valorizzare questo nostro patrimonio culturale sociale ed economico significa ridare dignità ad una collettività che sente forte il desiderio di partecipazione alla vita e alla rinascita del nostro Paese”.
Ancora nessun membro del governo ha la delega per i connazionali residenti oltre confine Italiani all’estero, quello del Pd per italiani nel mondo è solo amore di facciata? – di Ricky Filosa
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