“I tre consiglieri eletti al Cgie, Arcobelli, Ciofi e Sangalli, nel confermare idealmente i contenuti espressi nella lettera trasmessa in data 18 Marzo dalla Segreteria Generale del Ctim, vorrebbero dare un utile contributo, costruttivo, al neo Consiglio Generale, soprattutto se si considerano le buone intenzioni di poter rilanciare, attraverso una seria riforma per il futuro, questo importante organismo di rappresentanza”. Così in una nota CTIM.
“Per fare ciò e’ necessaria la partecipazione ed il coinvolgimento di tutti i membri eletti, con la responsabilità di abbandonare le logiche strettamente legate ai partiti di riferimento e guardare invece alla sostanza con l’intento primario di poter risolvere le varie problematiche degli italiani nel mondo. Noi membri del Ctim siamo responsabili del nostro dovere istituzionale da neo eletti al Cgie, e anche nel rispetto dello statuto del Comitato Tricolore, riconfermiamo che la nostra Associazione e’ indipendente e non appartiene o aderisce a nessun partito politico. Invece dialoghiamo con tutte le varie componenti che sono state elette nel Cgie e con tutti coloro che si occupano delle tematiche, per mettere avanti, ed innanzitutto, l’esclusiva causa degli Italiani all’estero”.
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