Guerra aperta fra il PdL di Bruxelles, rappresentato da Simone Ceramicola ma non solo, e il Coordinatore europeo del PdL, l’On. Guglielmo Picchi. In una nota pubblicata su Facebook, il PdL di Bruxelles scrive: “Il coordinatore del Pdl Europa ha stigmatizzato, sulla sua pagina Facebook, le nostre posizioni e i nostri interventi al recente incontro di Berlino. Deve decidere se vuole trasformare il partito in una caserma a porte chiuse oppure vuole farne un movimento aperto, che susciti dibattito vero, offra indicazioni utili e valorizzi competenze in modo serio e qualificato. Noi siamo per questo secondo modello che applichiamo da tempo a Bruxelles e offriamo a tutti con generosità. E’ con questo modello in testa che abbiamo organizzato l’incontro europeo del 24 marzo scorso a Bruxelles "Primavera di Libertà" boicottato in tutti i modi dal coordinatore del Pdl Europa”.
Picchi pare che questa volta abbia trovato davvero pane per i suoi denti. Ceramicola si smarca, dunque, da tutti gli altri yesman che anche nel PdL europeo sono presenti, e urla con forza la sua opinione: “A Berlino, non abbiamo ‘criticato il segretario Alfano’ e non stiamo ‘sputtanando il partito’ come stanno facendo invece, con grande zelo, molti altri. Noi suscitiamo, come è da sempre nel nostro stile, un dibattito franco e diretto sulle prospettive del nostro partito, il PdL, e del nostro Paese, l’Italia, che non vogliamo vedere in mano a manipolatori, furbi ed inetti. A Bruxelles, il 24 marzo, e a Berlino, lo scorso fine settimana, in molti ci hanno comunicato la loro piena e convinta adesione. E questo per noi conta molto”.
Come testata giornalistica che da sempre si occupa di italiani all’estero e politica, siamo vicini alla battaglia del PdL di Bruxelles: ItaliaChiamaItalia quando ha provato a fare critiche al PdL nel Mondo ha sempre ricevuto soltanto insulti. Vedremo come finirà fra Ceramicola e Picchi. Una cosa è certa: il Coordinatore europeo – abituato a stare più su Facebook che a Montecitorio, o sul territorio – questa volta rischia davvero di essere smascherato.
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