Il MAIE Europa ha celebrato il suo primo congresso sabato scorso a Verona con la partecipazione di un centinaio di dirigenti provenienti da varie zone di Svizzera – Germania – Francia – Belgio – Spagna. E poi da: Regno Unito – Grecia – Bulgaria – Slovacchia – Danimarca – Portogallo – Romania – Israele – Albania – Croazia – Irlanda – Olanda- Moldavia. Il Coordinatore Gian Luigi Ferretti ha spiegato in apertura perché non era stata data pubblicità all’evento: "E’ talmente palpabile l’interesse nei nostri confronti che con un semplice annuncio avremmo tranquillamente potuto riempire una sala di varie centinaia di persone, ma il nostro obiettivo questa volta era una giornata di lavoro per i quadri dirigenti del nostro Movimento, una giornata di analisi, di discussione, di decisioni. In effetti il centinaio di dirigenti rappresentano una schiera davvero imponente di iscritti, che giornalmente affluiscono giornalmente a ritmo incessante.
Oggi nessuna forza politica, forse neppure il PD, è in grado di fare convergere da tutto il continente – a spese proprie – tanti dirigenti.
Uno dei manifesti che addobbavano la sala, sotto il simbolo del MAIE, portava la scritta: "Nel nome di Tremaglia" con una grande foto dell’indimenticabile Ministro per gli Italiani nel mondo.
Nei loro discorsi Gian Luigi Ferretti e l’On. Ricardo Merlo hanno ricordato infatti che Tremaglia in tanti discorsi e in tanti scritti ha sempre predicato l’unione degli italiani nel mondo e messo in guardia contro l’esportazione all’estero dei partiti italiani e delle lotte politiche nazionali. "Creiamo un grande movimento – diceva – espressione delle associazioni, quelle associazioni che hanno tenuto insieme le nostre comunità, che hanno gelosamente custodito e tramandato le tradizioni della Patria". Alla quantità dei partecipanti si è accompagnata l’altissima qualità delle relazioni e degli interventi. E’ rarissimo assistere ad un’assise dove non c’è il minimo calo di tensione, dove tutti rimangono in sala dall’inizio alla fine e quando, dopo un’intera giornata, viene dichiarata la chiusura, nessuno si affretta ad allontanarsi, ma si formano capannelli per continuare a discutere.
Ma la peculiarità principale, la "stranezza", è che si è parlato di tutto meno che di elezioni e candidature. Perché come ha detto l’On. Merlo nel suo intervento: "Per il Maie le elezioni sono un episodio, una tappa, pur importante, sul nostro cammino. Il nostro impegno, culturale ancor prima che politico, continuerà senza soluzione di continuità il giorno dopo le elezioni con il medesimo impegno e la medesima intensità del giorno prima". Anche Gian Luigi Ferretti ha puntualizzato: "Non è nostra intenzione riunirci – come altri stanno facendo – per costituirci in comitato elettorale per l’elezione di Tizio o Caio. Le liste dei candidati del MAIE le faremo assieme a tempo debito in base a due criteri: fedina penale illibata e meritocrazia". Chiarissimo anche il discorso sulle alleanze. "Sì’ ad alleanze intelligenti e furbe per raggiungere i nostri scopi" – ha detto Ferretti "mai al servizio di qualcuno. Non abbiamo padroni che possano decidere per noi, siamo padroni di noi stessi. Nessuno può imporci nulla, decidiamo da noi".
Tutti d’accordo che ciò che sta attirando così tanti connazionali nelle fila del MAIE è soprattutto un sentimento, il sentimento d’amore per gli italiani all’estero e che il programma del Movimento può bene essere sintetizzato in una frase: "Il MAIE si impegna a difendere e valorizzare gli italiani nel mondo". Al termine dei lavori è stato elaborato, discusso ed approvato all’unanimità un dettagliato documento programmatico. Sono stati annunciati i prossimi appunamenti, i Congressi nazionali a Bruxelles, Zurigo, Stoccarda, Parigi e Londra.
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA – Dopo l’esecuzione dell’Inno Nazionale, sono stati letti i messaggi pervenuti dai pochi dirigenti impossibilitati ad intervenire per gravi motivi personali (Enzo Alloggia, Vice Coordinatore europeo, Carlo Domenico Erio, Coordinatore Francia e Alberto Collet, Coordinatore Catalogna). Hanno inviato messaggi di congratulazione e di buon lavoro la Sen. Mirella Giai, Coordinatrice America Latina, l’On. Massimo Romagnoli (Pdl), il Dott. Eugenio Marino, Responsabile PD all’estero, Gino Cancilia, Presidente Comites Londra. Un lungo messaggio è pervenuto dall’On. Marco Zacchera, già responsabile di AN per gli italiani all’estero e già Presidente del Comitato permanente per gli italiani nel mondo.
Sono intervenuti, per portare di persona il loro saluto, Ricky Filosa, Coordinatore Centro America, Fucsia Nissoli Fitzgerald, Coordinatrice New England (USA), Francesca Alderisi, responsabile del Dipartimento per il raccordo con le comunità e Luis Molossi, Coordinatore Curitiba (Brasile). E’ stata la volta degli interventi di rappresentanti di enti ed associazioni: Massimo Mariotti, presidente del CTIM Veneto, Angela Pantano Gasser del Comites di Stoccarda, Franco Santellocco, Vice presidente del CRAM, Gianquirico Corazza, Sardi all’estero, Luigi Billè, Siciliani europei, Pino De Siati, Pugliesi in Europa, Giancarlo Mazzetto, Presidente Associazione Triveneto per l’Est Europa e Don Giuseppe Stoppiglia, Presidente associazione Macondo. Quindi Gian Luigi Ferretti ha dichiarato ufficialmente aperto il Congresso con un discorso intenso e vibrante ed ha poi passato la parola al Presidente On. Merlo, che ha illustrato le strategie del MAIE.
LE RELAZIONI – Dopo la pausa pranzo, ci sono state le relazioni su temi particolari. Grande spazio è stato riservato alla trattazione del caso Giacchetta-Inca/Cgil. L’Ing Marco Tommasini, presidente del Comitato difesa famiglie, ha raccontato nei dettagli l’incredibile vicenda che vede vittime un centinaio di anziani connazionali di Zurigo e gli sviluppi positivi alla luce delle prime sentenze dei tribunali svizzeri. Hanno poi svolto relazioni l’Arch. Giordano Gardelli (Gastronomia italiana in Europa), l’Amm. Mario Bosio (Il sistema di rappresentanza degli italiani all’estero), Il Prof. Avv. Carlo Alberto Brusa (Le eccellenze italiane nel mondo), Dott. Manuel de Teffé (Le nuove emigrazioni), Anna Mastrogiacomo (Questioni sociali), Enzo de Crignis (Rapporto con rete diplomatico-consolare).
DIBATTITO – Ha avuto luogo un animato dibattito sulle tematiche trattate e su altri aspetti.
CONCLUSIONE – Dopo l’approvazione del documento finale, l’On. Ricardo Merlo ha chiuso il Congresso complimentandosi per l’organizzazione, la partecipazione, l’eccellenza dei partecipanti e del lavoro svolto.
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