Franco Santellocco è stato nominato oggi dal Presidente del MAIE, Ricardo Merlo, Responsabile del Dipartimento Lavoro e Impresa del Movimento Associativo Italiani all’estero. Nome molto conosciuto della collettività residente all’estero, Santellocco, abruzzese doc, è Vice Presidente del CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo), membro del CGIE e Presidente della V Commissione (Formazione, Impresa, Lavoro e Cooperazione) dello stesso Consiglio, nonché Presidente del Comites di Algeri.
Il Maie, in particolare, sottolinea il suo "encomiabile impegno nel sociale". Nato a Luco nei Marsi, in provincia dell’Aquila, Santellocco vive in Algeria da 30 anni. Da sempre impegnato attivamente nella comunità italiana ed algerina, le sue priorità sono volontariato e solidarietà.
Dopo un master in marketing internazionale, si forma in un importante gruppo petrolchimico internazionale progettando macchinari tecnologicamente innovativi. Una serie di incarichi di alta responsabilità lo portano in Grecia, Olanda, Polonia, Spagna e Francia. Nel ‘71 apre ad Algeri la filiale incaricata dei lavori per la stazione di reiniezione di gas naturale Sahara-Hassi Messaoud, e dal ‘74 al ‘76 è responsabile del montaggio impianti del polo petrolchimico di Cagliari.
Di lui Ricardo Merlo ha detto: "nonostante vanti molteplici riconoscimenti ed incarichi per l’impegno nella comunità italiana e algerina, Franco è un uomo che preferisce parlare di iniziative concrete, quelle che da sempre lo vedono coinvolto nella realizzazione di progetti solidali per la crescita umana e sociale".
All’indomani del terremoto che ha colpito l’Abruzzo, ricordano dal Maie, "Santellocco si è anche attivato per una raccolta fondi in aiuto alle popolazioni colpite, un impegno che ancora continua. Instancabile lavoratore e animatore culturale nella comunità italiana, è sempre pronto a far nascere un nuovo progetto".
Il nuovo responsabile ha accolto con gioia la nomina: “ad oggi – ha commentato Santellocco – mi mancava un’esperienza in un movimento politico: sono felice di partecipare al progetto MAIE che è ispirato alla grandezza morale dell’associazionismo e del volontariato nella società civile, che considero un’immensa forza portatrice di solidarietà e testimone di civiltà. È una caratteristica del nostro DNA: è da essa che nasce l’unicità di quel fenomeno che è l’italianità”.
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