"Con gli 8 punti del MAIE, gli italiani all’estero sono finalmente usciti dall’angolo per rivendicare un ruolo da protagonisti della politica ed è degno di nota che dalle parti del PD, pur con i distinguo del caso, si sia subito manifestato un certo interesse. Ci proponiamo di analizzare meglio questi 8 punti nei prossimi giorni, ma intanto non possiamo nascondere la nostra soddisfazione per un non-punto, il ripristino del Ministero degli Italiani nel Mondo. Un non-punto perché è molto più di un punto, è l’aurea premessa a tutti i punti”. Così Gian Luigi Ferretti, coordinatore del MAIE in Europa, che prosegue: “Nella premessa del documento presentato dall’On. Merlo si legge: ‘Certo per la realizzazione di questo programma diventa fondamentale ripristinare il Ministero degli Italiani nel mondo. Qualsiasi proposta da noi presentata, infatti, avrebbe maggiore autorevolezza e risonanza se fosse supportata da un nostro Ministro’. Già questo è rivoluzionario. Da quando Prodi abolì il Ministero per gli Italiani nel Mondo, è la prima volta che una forza politica pretende il suo ripristino con tanta intensità. La speranza è che, almeno su questa premessa, si trovassero d’accordo tutti gli italiani all’estero, tutte le loro associazioni, tutti i loro rappresentanti in Parlamento, tutti i partiti. Sarebbe bello – conclude l’esponente del Movimento Associativo Italiani all’Estero – leggere loro dichiarazioni in questo senso, al di là ed al di sopra delle diversità di visioni politiche”.
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