Sarà la politica nazionale italiana, sarà il freddo di Sydney, ma all’incontro c’erano poco più di una ventina di italiani. La delegazione del parlamento Italiano composta dai deputati, Marco Fedi (PD), Emerenzio Barbieri (PDL) e Claudio D’Amico (LEGA NORD) ha visitato l’Australia dietro invito del parlamento federale nell’ambito di un programma di visite di amicizia promosso dall’unione Interparlamentare.
Il presidente del Comites di Sydney Pietro Musso introduce i deputati e fa un punto sulla situazione generale, nasce un dibattito con i deputati che oltre a chiarire la situazione economica italiana, non fanno altro che giustificare le misure del governo Monti: del resto non potevano fare di più, a parte sull’IMU che ovviamente ai presenti interessava particolarmente. Hanno dunque sottolineato che l’Imu è una tassa che non andava messa. Addirittura Marco Fedi ha detto che ha dovuto attenersi alle direttive del partito e che da parte sua farà quanto possibile per cercare di eliminare la norma sui residenti all’estero: il deputato Pd ha ricordato che già si è mosso scrivendo, insieme ad altri colleghi, all’ANCI, ma farà di più: scriverà a tutti i sindaci Italiani affinché non facciano pagare questa tassa agli italiani all’estero.
Si è parlato molto di Comites e rappresentanti parlamentari, tutti e tre hanno detto che sono importanti ma vanno riviste le regole e che il parlamento sta lavorando molto per riscrivere le regole di responsabilità. Hanno spiegato che le elezioni dei Comites sono state rimandate non solo per risparmiare diversi milioni di euro, ma anche per rivedere tutto il sistema. Da parte mia, aggiungo, sarebbe meglio eliminarli e basta.
Il console di Sydney Sergio Martes, che ha fatto il suo saluto, ha voluto sottolineare che la visita dei tre deputati è nell’ambito di visite tra i due parlamenti, italiano e australiano e che la visita non è a carico del cittadino italiano. Lo stesso ha ribadito Marco Fedi, in risposta ad alcune persone che si sono lamentate del fatto che in un periodo di crisi i deputati se ne vanno i giro per il mondo. La questione è stata chiarita e Fedi ha anche aggiunto che la visita sarebbe stata ingiustificabile cancellarla e sarebbe stato anche un atto di scortesia nei confronti del parlamento australiano.
Per il resto hanno fatto solo un cronistoria della storia italiana degli ultimi mesi…
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