Aldo Di Biagio sta vivendo giorni difficili, da quando e’ venuta fuori la notizia che lui, senatore di Scelta Civica eletto nella ripartizione estera Europa, e’ indagato dalla Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta su una truffa milionaria all’Inps. Su ItaliaChiamaItalia l’abbiamo scritto fin dal primo giorno: la Magistratura indaghi e vada a fondo, come e’ giusto che sia. Ma fino a quando non si avranno prove schiaccianti contro Di Biagio, non saremo noi a trasformare Aldo in un colpevole, senza avere la certezza che lo sia oltre ogni ragionevole dubbio.
Continueremo a raccontare la vicenda sulle nostre pagine, se sara’ il caso di farlo, se emergeranno nuovi fatti e circostanze. Ma non parteciperemo al clima del "dagli all’untore" che piace molto a certi giustizialisti manettari. Garantisti sempre, noi, non a giorni alterni.
Non tutti pero’ la pensano cosi’. A quanto pare, per qualcuno Di Biagio e’ gia’ colpevole di tutto. Non ha nemmeno diritto a un processo giusto, a una difesa. Va messo al muro. Fra chi la pensa cosi’, c’e’ anche un deputato del PdL, anche lui eletto oltre confine, anche lui in Europa: e’ Guglielmo Picchi, l’unico deputato azzurro eletto all’estero.
Picchi snocciola le sue perle di saggezza sui social network: "Tutto il nostro sdegno per le azioni attribuite al sen. Di Biagio. Ha infangato gli italiani nel mondo. Si dimetta". Parole dure, durissime: Picchi chiede addirittura le dimissioni di Aldo. In base a che cosa? A un avviso di garanzia? Ci sembra eccessivo. Cos’è quello di Picchi, deputato residente a Londra: pregiudizio moralistico, onniscienza e preveggenza? Sa gia’ che Di Biagio e’ colpevole? Ha avuto accesso agli atti? Allude a fatti che conosce solo lui? Parli chiaro.
Da parte nostra, ci sentiamo di dover mandare a Picchi un invito a riflettere: si rende conto, il deputato pidiellino, che col suo metro di misura piu’ di meta’ del Pdl si dovrebbe dimettere, Berlusconi compreso? Il Cav, infatti, non solo e’ indagato, ma ha gia’ ricevuto condanne in primo grado. Cosa penserebbe Silvio del "garantismo" a corrente alternata del "suo" parlamentare? Un Picchi giustizialista e manettaro ancora ci mancava; proprio lui che fa parte di un partito che ha votato per salvare dalla galera Cosentino, che ha votato che Ruby era la nipote di Mubarak…
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