Caro direttore,
già in passato si è stati costretti ad aprire un grave contenzioso elettorale a causa dell’atteggiamento scorretto di alcuni Patronati nella fase di espressione del voto da parte degli italiani all’estero. L’altro ieri, in occasione di un viaggio che mi aveva portato a visitare rapidamente la città di Mulhouse, avevo notato una strana fila di fronte alla sede di un Patronato. Trovandomi per ragioni di lavoro ieri a Lyon e Grenoble ed oggi a Marsiglia ho voluto togliermi lo sfizio di vedere se quello strano fenomeno constatato a Mulhouse si riscontrava anche in queste altre città. Di nuovo file di individui, probabilmente convocati, con grandi buste in mano. A questo punto sono indotto a pensare che nelle altre città europee le cose non debbano stare differentemente.
Non sarebbe meglio prevenire piuttosto che tentare di guarire (senza poi nemmeno riuscirci) allorché il male è già stato fatto?
E’ veramente complicato per un grande partito come il PdL organizzare la vigilanza delle sedi dei patronati social-bolscevichi? Non è possibile utilizzare i militanti del partito, i quali potrebbero chiedere l’intervento dell’"Huissier de justice" per far certificare giuridicamente le "anomalie" riscontrate?
Cordialmente suo,
Ing. Marco Bentivegna
Discussione su questo articolo