Sta bene, anche se è un po’ provato, Modesto Di Girolamo, il nostro connazionale abruzzese che dopo 5 giorni di prigionia nelle mani di sequestratori in Nigeria è stato rilasciato ed è rientrato nella notte in Italia.
Di Girolamo, 70 anni, prima di partire da Abuja ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri Giulio Terzi, oltre che con i suoi familiari, in cui – secondo quanto riferiscono fonti della Farnesina – ha dato segni di essere in buona forma, anche se stanco e debole.
Ad accompagnare Di Girolamo nel suo viaggio di ritorno nello Stivale è stato Claudio Taffuri, Capo dell’Unita’ di Crisi della Farnesina, insieme a personale dell’Interpol, che ha svolto un ruolo di primo piano nel favorirne la liberazione.
Proprio Taffuri ieri in giornata aveva incontrato ad Abuja il primo viceministro degli Esteri nigeriano Viola Onwuliri, che, riferendosi alla telefonata fra il Ministro Terzi e il suo omologo nigeriano Olugbenga Ashiru, ha espresso le sue vive congratulazioni per il positivo esito della vicenda: la soluzione positiva del caso Di Girolamo è l’esempio di come possa e debba essere efficace la cooperazione nel contrasto alla criminalità e al terrorismo.
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