Aldo Di Biagio, senatore del gruppo Per l’Italia, in una nota dichiara: “E’ giusto lavorare alla costruzione di una nuova costituente, ma prima di iniziare un cammino comune e pensare ad eventuali unificazioni tra rappresentanze, sarebbe più saggio chiarirsi sul percorso da fare”. Secondo l’eletto nella ripartizione estera Europa, “in un momento tanto delicato per il Paese, dubito che esistano altre soluzioni percorribili sul breve periodo se non quella del sostegno convinto al governo Renzi, per portare a compimento il programma delle riforme necessarie al Paese".
Intervenuto in Aula sul dibattito che riguarda le riforme, Di Biagio ha affermato: “In quest’Aula abbiamo sentito un po’ di tutto. Addirittura c’è chi ha sostenuto che, con questa riforma, avrebbe avuto inizio una ‘democrazia autoritaria’. Si tratta di affermazioni che, viste dall’esterno, sembrerebbero preannunciare un golpe più che un riforma costituzionale. Una cosa è dire che questo articolato va cambiato, un’altra è parlare gratuitamente di autoritarismo in un momento così delicato per il Paese: rischiamo di confondere ulteriormente i cittadini”.
Discussione su questo articolo