Si è tenuta ad Amburgo, presso il Circolo sardo "Su Nuraghe", la periodica riunione del COMITES di Amburgo alla quale, oltre ai Membri del Comitato, hanno preso parte anche il Console Generale di Hannover Gianpaolo Ceprini ed il Presidente del Comites di Hannover Giuseppe Scigliano.
Una riunione che aveva all’ordine del giorno numerosi punti che stavano particolarmente a cuore alla Comunità italiana della ex circoscrizione di Amburgo. Infatti, dalla chiusura dell’ex Consolato Generale di Amburgo, ormai la Collettività italiana si deve rivolgere al Consolato Generale di Hannover per tutto ciò che riguarda i servizi consolari, ossia dalla scuola ai passaporti tutte le richieste vengono gestite da quel Consolato Generale.
Tra i primi punti discussi vi è stato l’argomento scolastico, ovvero, le valutazioni del corso di italiano che il nuovo Ente gestore, lo IAL di Stoccarda, sembrerebbe non aver fatto inserire nelle votazioni curricolari ma avrebbe distribuito delle pagelle il cui valore è ben diverso per gli allievi del corso di lingua e cultura italiana.
Altro argomento discusso i servizi erogati dallo sportello consolare attivato presso l’Istituto di cultura di Amburgo. Sportello attivo solo un giorno la settimana, il martedì, che risulta essere totalmente insufficiente per tutta la collettività italiana di Amburgo che conta circa 8500 connazionali.
Altro argomento evocato, il corrispondente di Lubecca che supplirebbe alle saltuarie visite del Consolato per il disbrigo delle pratiche in quella città. Attualmente la scelta del corrispondente è contestata da uno dei membri del Comites che vorrebbe fosse sostituito da altro soggetto che presterebbe tale attività onorifica ogni quindici giorni differentemente da quello che attualmente lo svolge a tempo pieno per diversi giorni la settimana ma che non sembrerebbe, secondo lui, gradito.
Nota dolente, infine, gli insufficienti stanziamenti del Ministero a favore del COMITES che vorrebbe poter fare molto di più a favore della Collettività, ivi compresa quella di recente arrivo, con l’attuazione di programmi specifici per il loro inserimento nella collettività tedesca.
A tutti questi argomenti il Console generale ha dato puntuali risposte, a partire dalla questione scolastica dove, sembrerebbe, che il Dirigente scolastico, in una recente riunione tenuta con insegnanti ed Ente Gestore, dovrebbe aver chiarito questo importante aspetto del voto nel curricolo scolastico affinché faccia media nella pagella tedesca.
Sulla questione dello "sportello" provvisoriamente aperto presso l’IIC di Amburgo la totale mancanza di personale non gli consente assolutamente di poter aderire alla richiesta tanto che spera nella prossima apertura del Consolato Generale onorario per venire incontro alle esigenze della Collettività amburghese.
Sul corrispondente di Lubecca è rimasto sbalordito nell’apprendere delle proteste del Membro del Comites anche perchè la prima selezione effettuata aveva considerato proprio il soggetto da lui segnalato che poi si era rifiutato di accettare l’incarico. Quanto alla nuova proposta da lui avanzata, essa era da ritenersi impercorribile attesa la scarsa disponibilità del nuovo candidato. Una presenza ogni 15 giorni vanifica tale servizio a favore del connazionale che a queste condizioni preferisce certamente recarsi ad Hannover.
In chiusura il Presidente del Comites di Hannover ha fatto notare la carenza dei fondi assegnati dal MAE al Consolato Generale per l’assistenza diretta da destinare ai connazionali indigenti. Troppo dislivello se si confrontano con le risorse messe a disposizione degli altri consolati in Germania e se si tiene conto anche dei nuovi arrivati che con sempre maggiore frequenza hanno bisogno di un aiuto economico per rimpatriare.
A proposito dei nuovi arrivi, il Comites di Amburgo e quello di Hannover organizzeranno insieme, per la fine del 2013, una tavola rotonda che tematizza proprio la nuova emigrazione italiana in Germania. Durante la riunione sono state messe in evidenza altresì le difficoltà che incontrano le associazioni italiane della circoscrizione. Molte sono sparite ed altre navigano in cattive acque. Scarsa la partecipazione dei giovani e quasi nulle ormai le risorse messe a disposizione delle Regioni. La riunione è stata presieduta egregiamente dal Presidente del Comites di Hamburgo Franco Corradi.
Discussione su questo articolo