A pochi mesi di distanza dalla missione parlamentare promossa in qualità di Presidente del Comitato della Camera dei Deputati per gli italiani nel mondo, l’On. Fabio Porta è tornato a Caracas in occasione della visita ufficiale del Responsabile del Partito Democratico per gli italiani nel mondo, Eugenio Marino.
I due esponenti del PD hanno seguito una breve ma intensa agenda organizzata dai dirigenti del partito in Venezuela, Mariano Palazzo e Antonella Pinto.
Presso il Centro italo-venezuelano si è svolto un incontro aperto con i rappresentanti della grande comunità italiana di Caracas, nel corso del quale è stato possibile discutere questioni di politica internazionale, come ad esempio il semestre europeo a guida italiana, insieme ad argomenti più attinenti alla vita quotidiana dei nostri connazionali che vivono in Venezuela.
Particolarmente significativo l’incontro della delegazione del PD con il Nunzio Apostolico in Venezuela Mons. Aldo Giordano, uno dei principali mediatori del dialogo in atto tra governo e opposizione.
Sempre di dialogo si è parlato nel corso dell’incontro con il Coordinatore della MUD (il raggruppamento delle forze di opposizione all’attuale governo) Ramon Guillermo Aveledo, mentre non è stato possibile incontrare il Presidente del gruppo di amicizia parlamentare, deputato Amoroso, impegnato nell’organizzazione dell’imminente congresso del PSUV, il principale partito di governo.
Soddisfatto per l’esito della missione, l’On. Porta ha dichiarato: "Il Venezuela è al centro dell’impegno e del lavoro mio personale e di tutto il Partito Democratico; le continue visite di questi ultimi anni e la vitalità dell’iniziativa politica del circolo del PD venezuelano confermano questa nostra strategia di vicinanza alla collettività italiana e a questo straordinario Paese".
"La grave situazione sociale e politica degli ultimi mesi – secondo il parlamentare eletto in Sudamerica – ci ha spinto ad essere ancora più presenti e solidali con la nostra grande collettività italovenezuelana, e a questo nostro impegno ha corrisposto anche un parallelo grande sforzo del nostro governo, anch’esso attivo e solidale sia in relazione alla crisi politica che ai problemi della nostra comunità".
MARINO IN VENEZUELA (di Gianfranco Di Giacomantonio, Caracas) E’ stata una visita lampo quella che Eugenio Marino e Fabio Porta, rispettivamente, Responsabile PD Italiani nel mondo e Deputato eletto nella circoscrizione America meridionale, hanno effettuato in Venezuela nei giorni scorsi.
I due rappresentanti politici non sono volti nuovi per la nostra collettività, è noto infatti, l’impegno sia di Porta che dello stesso Marino, per la non facile situazione che vive la comunità italiana in questi ultimi tempi in Venezuela.
L’incontro avvenuto nelle accoglienti strutture del Centro Italiano Venezuelano di Caracas, messe a disposizione dal presidente Carlo Villino, ha visto la partecipazione di una ristretta ma qualificata presenza di pubblico.
La riunione moderata dal collega ed amico Mauro Bafile, direttore della Voce d’Italia, è entrata subito nel vivo con i saluti di Sergio Carnevale, membro del nuovo direttivo alla guida del club. Mariano Palazzo, segretario della sezione del Partito Democratico Venezuela, in un breve intervento ha ringraziato i presenti per la loro partecipazione e subito dopo la parola è passata ad Eugenio Marino.
Presidenza italiana del Governo della Comunità europea, riforme ed iniziative politiche del Partito Democratico sono stati i temi affrontati nel suo intervento che ha rimarcato la volontà del gruppo dirigente di proseguire nella direzione del rinnovamento. Una trasformazione che ha contribuito in maniera determinante allo straordinario successo che il
PD ha avuto nelle passate elezioni politiche europee.
Fabio Porta ha portato all’attenzione dei presenti l’impegno legislativo del partito a favore della soluzione dei problemi che affliggono gli italiani all’estero, con un inciso per la particolarissima situazione politica che si vive in questi ultimi mesi in Venezuela. Ha rimarcato, inoltre, nel suo intervento, “la necessità di una riforma del sistema di voto e lo svolgimento
entro fine anno delle elezioni per il rinnovamento dei COMITES e CGIE, che dovranno vedere la partecipazione”, almeno nelle intenzioni del Partito Democratico, “di volti nuovi, ossigeno indispensabile per il rinnovamento di una politica che veda il coinvolgimento delle generazioni più giovani in rappresentanza di una realtà profondamente cambiata nel corso di questi ultimi anni”.
Risulta evidente che in questa prospettiva, l’impegno e la candidatura della giovane Antonella potrà essere strategica nel prossimo futuro per il Partito Democratico che fino ad oggi ha saputo dimostrare, almeno qui all’estero, una capacità di cambiamento generazionale unica rispetto alle altre formazioni politiche.
Quesiti e chiarimenti da parte del pubblico hanno concluso un incontro senz’altro utile per la comprensione e la conoscenza di tematiche importanti che coinvolgono direttamente la vita ed in molti casi il futuro dei tantissimi italiani che vivono all’estero.
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