Non sono servite a nulla le proteste della comunità italiana residente a Buenos Aires e in tutta l’Argentina; a nulla le manifestazioni organizzate nelle scorse settimane (in questa pagina vi proponiamo i video che ne raccontano alcune); a nulla le lettere di rappresentanti di associazioni e istituzioni italiane – fra cui anche l’Ambasciatore d’Italia a Buenos Aires – al governo centrale. La decisione è stata presa: la statua di Cristoforo Colombo è stata rimossa. Ufficialmente, per restaurarla. Ma con ogni probabilità si tratta soltanto di una scusa: la decisione di spostare il monumento era nell’aria da mesi.
Ieri, sabato, il tam tam sui social network: “stanno spostando la statua di Colombo, avvisate tutti”, scrivevano connazionali residenti a Buenos Aires. La comunità italiana perde uno dei propri simboli nella capitale argentina. Proprio in quel Paese dove sono moltissimi i discendenti di italiani.
Qualche giorno fa la magistratura aveva ordinato che per tre mesi la statua dovesse rimanere al suo posto, in attesa di una decisione definitiva. Uno degli ingegneri che si occuperà del restauro e che ieri ha seguito le operazioni necessarie a spostare Colon, ha spiegato: “Ci limiteremo appunto al restauro della statua, intervento che rientra nelle attività autorizzate” dalla magistratura.
La statua di Cristobal Colon è stata donata nel 1910 alla città di Buenos Aires da parte della comunità italiana in Argentina. Il progetto di portare il monumento nella città di Mar del Plata – confermato da più parti – era stato promosso dal governo della presidente Cristina Fernandez de Kirchner, ma le autorità cittadine guidate dal sindaco Mauricio Macri si oppongono. Colombo è un simbolo e appartiene alla città, non al governo federale. Pertanto, deve rimanere lì dov’è. Intanto, però, il monumento è stato rimosso. E probabilmente presto verrà trasferito, come vuole Cristina, nella città di Mar del Plata.
La “presidenta” vorrebbe sostituire Colombo con una statua della leader della guerrilla anti spagnola Juana Azurduy, donata dalla Bolivia. Come finirà? Certo è che se davvero il monumento a Colombo non dovesse ritornare al suo posto, si tratterebbe di uno schiaffo in faccia alla comunità italiana residente nel paese sudamericano, una comunità che negli anni ha contribuito in maniera fondamentale a costruire e fare crescere l’Argentina.
IL PRECEDENTE Ha un precedente significativo il progetto di spostare la statua di Cristoforo Colombo che dal 1921 si trova davanti la Casa Rosada a Buenos Aires: qualche anno fa, il presidente venezuelano Hugo Chavez fece togliere il monumento a ‘Cristobal Colon’ da un parco di Caracas. Era il marzo del 2009 quando il leader ‘bolivariano’ s’interesso’ di persona alla questione: ‘Cosa ci sta a fare li’ quella statua?’, si chiese Chavez, sottolineando che ‘Colombo e’ stato il capo di un’invasione che ha prodotto il genocidio piu’ grande della storia!’.
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