L’altro giorno è nata ufficialmente alla Camera, all’interno del Gruppo Misto, la componente USEI – Unione Sudamericana Emigrati Italiani. Presidente è l’On. Renata Bueno, eletta in Sud America alle ultime Politiche con il partito fondato da Eugenio Sangregorio. La deputata italo-brasiliana alla fine getta la maschera e in un comunicato si dichiara “leale al governo Renzi”… Ce ne eravamo comunque già accorti. Questo vuol dire in pratica che qualsiasi cosa proponga l’attuale esecutivo, l’USEI voterà a favore.
La prova del nove sarà la legge di stabilità, una manovra economica lacrime e sangue per gli italiani nel mondo: se l’USEI voterà sì, si schiererà per sempre e una volta per tutte con un governo che, anche a detta di tanti esponenti della maggioranza, non ha alcuna visione politica per ciò che riguarda il mondo dell’emigrazione. E così l’USEI perderà la sua ragione d’essere, quella di essere sempre e comunque dalla parte dei connazionali residenti oltre confine. Sarebbe davvero un peccato.
Renata Bueno parla già da presidente USEI. Non da presidente della componente, intendiamoci, ma da presidente del partito. Quando a presiedere il partito, come è noto, è Sangregorio, che lo ha fondato anni fa. La situazione appare alquanto confusa. ItaliaChiamaItalia andrà a fondo sulla vicenda: Eugenio è da sempre uomo di centrodestra, ma la componente USEI pende a sinistra. Cosa sta succedendo? E Sangregorio è d’accordo sul fatto di essere "leali a Renzi" a prescindere da tutto il resto? Sangregorio è disposto a votare sì a una manovra economica che toglie ancora una volta ossigeno alle comunità di italiani nel mondo e al Sistema Italia all’estero?
Intanto sono previsti nuovi arrivi nella componente fondata da Renata Bueno: secondo fonti parlamentari arriveranno Vincenzo Piso e Eugenia Roccella, attualmente nel gruppo misto dopo l’esperienza in Ap, così il numero dei membri della componente USEI arriverà a cinque.
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