Guglielmo Picchi, deputato eletto nella ripartizione estera Europa, ex forzista passato da qualche settimana alla Lega Nord, in una nota che firma come “consigliere per la politica estera di Matteo Salvini”, prende di mira il Movimento Associativo Italiani all’Estero. E scrive: "MAIE e suo presidente Merlo cercano di collocarsi nel centrodestra, di allearsi con Forza Italia e in prospettiva con candidato premier Salvini, ma per fare questo devono schierarsi per il NO allo scellerato referendum costituzionale di Renzi in Ottobre. Solo così ci potrà essere una alleanza programmatica e politica".
Così Picchi invita il MAIE a fare fronte comune all’estero, prima per il referendum costituzionale e poi alle politiche con tutto il centrodestra. Secondo Picchi “il MAIE deve essere alternativo al PD che ha massacrato gli Italiani all’estero in tutti i modi possibili eliminando anche i senatori della circoscrizione estero. Speriamo che aderisca al nostro appello di votare NO al referendum per mandare a casa Renzi e costruire insieme al Candidato Premier Salvini una prospettiva seria di governo che faccia il bene delle nostre comunità all’estero".
Immediata, dal fronte MAIE, la replica di Ricky Filosa, coordinatore del Movimento Associativo per Centro America e Caraibi: “Vorrei rassicurare l’On. Picchi. Il MAIE è già alternativo al Pd. Ma è anche alternativo a Forza Italia, al Movimento 5 Stelle e a tutte quelle altre forze politiche che fanno parte della partitocrazia romana, lontana anni luce dal mondo dell’emigrazione. L’On. Ricardo Merlo, presidente MAIE, non ha certo bisogno dei consigli di Picchi. Lui, tutti noi, abbiamo ben chiara in testa la strada, chiaro l’obiettivo: ridare vita a un Sistema Italia oltre confine che con i governi degli ultimi anni – tutti, nessuno escluso – è stato massacrato. Sappiamo bene che l’attuale governo non fa altro che punire le nostre comunità, ma faceva lo stesso l’ultimo governo di centrodestra di cui anche Picchi faceva parte e che appoggiava con i suoi voti, dandogli la fiducia”.
“Ad oggi, inoltre, non è nemmeno vero, tra le altre fantasiose ricostruzioni di Picchi, che il MAIE cerca una alleanza con Forza Italia (semmai è vero il contrario) o col centrodestra. Il Movimento Associativo, chi lo conosce lo sa, è completamente laico per quanto riguarda questo aspetto. E può permettersi di parlare con tutti, se è negli interessi degli italiani nel mondo, senza avere il bisogno di sposarsi con questo o quel partito. Chiarito questo, mi permetto di dare io, questa volta, un suggerimento a Picchi: nel suo nuovo ruolo, non si preoccupi di cosa farà il MAIE al momento opportuno, pensi piuttosto a una Lega che oltre confine non ha mai mosso un dito per i nostri connazionali. Oggi il Carroccio nel mondo non esiste. A Picchi – conclude l’esponente del MAIE – i migliori auguri di buon lavoro”.
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