Un ufficiale tornato poco tempo fa dall’Afghanistan definisce Barbara De Anna, la funzionaria dell’Oim rimasta ferita ieri in un attentato a Kabul, “espertissima” e “molto dinamica”. “L’ho incontrata due o tre volte nel corso di alcune riunioni a Herat”, spiega l’ufficiale, che ricorda benissimo la giovane donna con accento fiorentino. “Non e’ frequente che personale civile, anche se impegnato in organizzazioni come l’Oim, venga nelle nostre basi. Anche perche’ possono rappresentare obiettivi per eventuali attacchi. Mi pare che una delle occasioni in cui ci siamo visti sia stata quella relativa ai problemi dei rifugiati al confine con l’Iran”. Di solito questi incontri ci sono in occasioni di criticita’, quando e’ in programma il raggruppamento di molte persone, come per le elezioni”. Ricordo De Anna “come una persona con incarichi di responsabilita’ e sapeva gestirli bene”.
Intanto la nostra connazionale è appena arrivata a Ramstein, in Germania, dove e’ stata ricoverata d’urgenza presso l’ospedale militare della base Nato. Secondo fonti della Farnesina, le sue condizioni sono “gravi, ma stabili”. L’Unita’ di crisi del ministero degli Esteri è in stretto contatto con l’Oim e con la famiglia della donna che viene constantemente tenuta al corrente della situazione.
Fiorentina di 40 anni, De Anna era in Afghanistan dal 2010. Riporta ustioni di secondo grado sul 90% del corpo dopo essere stata colpita ieri dall’esplosione di una granata lanciata contro la sede di organizzazioni e di vari servizi di intelligence internazionali – inclusa la Cia – in pieno centro a Kabul. Il bilancio e’ di sette morti – tra i quali 4 membri del commando terrorista – e 17 feriti.
Discussione su questo articolo